Con una manifestazione emozionate e partecipata, la città di Ferentino è stata insignita del premio di “Comune dell’Anno 2016” dal Ciociaro Club di Windsor, il sodalizio che da oltre quarant’anni testimonia l’appartenenza e la vicinanza alla Ciociaria dei tanti conterranei emigrati in Canada.
In un salone delle feste stracolmo di oltre 1500 persone e in un’atmosfera assai coinvolgente, si è svolta la cerimonia di consegna del riconoscimento al sindaco di Ferentino Antonio Pompeo, da parte del presidente del Ciociaro Club Giulio Malandruccolo.
Presenti in sala, oltre agli altri componenti della delegazione del Comune di Ferentino, il vicesindaco Luigi Vittori, l’assessore Franco Martini e i consiglieri Pio Riggi, Mario Cellitti e Manuel Angelisanti e le rappresentanze istituzionali locali.
L’ingresso della delegazione di Ferentino nel grande salone è stato accolto da uno scrosciante applauso, da uno sventolio di bandiere italiane e canadesi e dalla musica dell’inno nazionale.
Poi il momento istituzionale, con lo scambio dei doni tra le rispettive delegazioni, prima della consegna del riconoscimento, dei discorsi ufficiali e della grande festa che è andata in scena per tutta la serata.
“Emozionato e orgoglioso di rappresentare la comunità di Ferentino – ha esordito il sindaco Antonio Pompeo – il riconoscimento di Comune dell’Anno da parte del Ciociaro Club di Windsor ci riempie di soddisfazione, testimonia della vivacità della nostra città, della sua crescita e del suo sviluppo in tutti i settori, oltre a ricordarci il valore del nostra straordinaria tradizione storica. Voglio ringraziare il Presidente del Ciociaro Club di Windsor Giulio Malandruccolo e tutti i componenti del Club per avere voluto scegliere Ferentino come Comune dell’Anno 2016. In questi giorni di permanenza a Windsor abbiamo potuto toccare con mano la loro laboriosità e il loro impegno nel portare avanti i valori e la cultura della nostra terra, della Ciociaria. Ci hanno accolto e ospitato con calore e passione. Li aspettiamo a Ferentino per ricambiare tanto affetto”.