Basta farsi un giro per la città, alzare lo sguardo verso i balconi, le finestre, le pareti, le mura delle chiese; ogni angolo, ogni scorcio del centro storico e non solo, è vivo. Vivo di tradizioni, di fede, di devozione verso quel soldato a cavallo, il patrono di Ferentino Sant’Ambrogio. Una devozione che unisce tutti, ogni generazione, dagli anziani che ricordano ogni pagina e azioni del loro martire, ai giovani che hanno fatto della storia un bagaglio di crescita e fede, e i bambini che iniziano a capire quanto per i cittadini di Ferentino, ma anche per molti dei paesi limitrofi, quel soldato sia stato e continui ad essere un Santo a cui affidare gioie e dolori, preghiere e lacrime. Nei giorni precedenti alla festa non si parla d’altro, o meglio già da mesi la macchina organizzativa è in movimento per preparare tutto nei minimi dettagli. Una festa che unisce tutti, amministrazione, Pro loco, enti, associazioni comitati, senza distinzione di colore politico. La cosa più bella che risalta è la gioia alla partecipazione agli eventi religiosi, a cominciare dagli incollatori pronti a portare sulle spalle la “macchina” con la statua del patrono; non li spaventano il peso, le gocce di sudore, la fatica. Sono lì, attendono di portare per le vie del paese il patrono, atteso da migliaia di fedeli. Sant’Ambrogio è anche il patrono della diocesi di Frosinone-Veroli-Ferentino.
Gli appuntamenti
"La città, come nelle migliori tradizioni, si prepara a vivere un periodo di festa molto partecipato ed emozionante con importanti cerimonie e manifestazioni civili condivise e apprezzate. Solenni riti e grandiose processioni per salutare il santo patrono, cui si affiancano iniziative e manifestazioni culturali, musicali, folcloristiche e artistiche previste in collaborazione con l’associazione Pro Loco".
Sono le parole del sindaco Antonio Pompeo che ricorda alcuni appuntamenti. «Domani la celebrazione della Festa della Liberazione, omaggio alle vittime civili nel Criptoportico dell’Acropoli, dove è allestita la mostra “Il Valore della Memoria”, sulle tragedie e rovine dell’ultimo periodo bellico. Sabato 30 aprile alle 12, l’esposizione della statua di S. Ambrogio; alle 19.30 la processione con la Reliquia, che vedrà l’usanza delle “pantàsume”. Domenica 1 Maggio alle 10 la processione con la macchina e la Statua di s. Ambrogio, portata a spalla da oltre 150 incollatori suddivisi nelle antiche Confraternite. Nel centro storico, si terrà la Fiera-mercato. Alle 17.30 Sfilata e spettacolo degli Sbandieratori Città di Cori. Alle ore 21.30, in piazza Matteotti, il concerto del noto artista Enrico Ruggeri. Lunedì 2 maggio la Reposizione della Statua del Patrono e a seguire lo spettacolo pirotecnico in Piazza Duomo".
S’inserisce nel calendario di eventi, la mostra “Segnando il tempo”. La grafica di Umberto Mastroianni, promossa dalla Fondazione Mastroianni in stretta collaborazione con la Provincia di Frosinone, il Comune e la Pro Loco. L’esposizione, aperta dal 29 aprile al 22 maggio nel Palazzo Consolare, propone un percorso, curato da Loredana Rea, direttore artistico della Fondazione. "L’organizzazione di questa grande festa - ha aggiunto Pompeo- è resa possibile grazie alla Pro Loco, al presidente Luigi Sonni, l’apporto di associazioni ed enti, dei dipendenti comunali, in particolare dell’ufficio tecnico per le manutenzioni, e dei vigili urbani, chiamati a garantire una partecipazione e un afflusso tranquillo dei visitatori".
Servizio navetta
A darne notizia è l’assessore al turismo, Luca Bacchi. "Nel contesto della grande rievocazione storico-religiosa, si svolgono manifestazioni civili con l’obiettivo la promozione della storia e della cultura della nostra città. Il Comune ha previsto l’attivazione del servizio navette gratuito da parcheggi esterni per raggiungere il centro, chiuso il 30 aprile e il 1 maggio. Un grande impegno organizzativo che coinvolge tutta l’amministrazione, con il contributo di tante realtà associative, orgoglio della comunità ferentinate".