Con la cocaina negli slip: quarantaseienne finisce nei guai

Arresti domiciliari per D. D'A., il quarantaseienne di Minturno, arrestato l'altra notte sulla Domiziana sorpreso in possesso di cinquanta grammi di cocaina. Lo ha deciso il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Alessandra Grammatico, che ieri ha interrogato l'uomo all'interno della casa circondariale della cittadina casertana. L'avvocato difensore dell'arrestato, Pasquale Cardillo Cupo, ha sottolineato che la sostanza stupefacente era per uso personale, che l'uomo avrebbe acquistato nel napoletano e quindi sarebbe stata opportuna una misura meno afflittiva. Lo stesso indagato, che svolge l'attività di falegname, ha dichiarato che la droga serviva solo per sé stesso.

Le richieste dell'avvocato Pasquale Cardillo Cupo sono state accolte dal giudice per le indagini preliminari, il quale ha convalidato l'arresto ed ha disposto gli arresti domiciliari nella sua abitazione di Minturno. Come si ricorderà l'uomo di Minturno, intorno alle due e mezzo dell'altra notte, è stato fermato in territorio di Sessa Aurunca da una pattuglia dei carabinieri della stazione di Baia Domizia, che stavano effettuando un servizio di controllo lungo la Statale Domiziana, l'arteria che collega il casertano con il sud-pontino. I militari hanno notato un'auto che si stava dirigendo verso Minturno e hanno deciso di effettuare un controllo.

L'uomo era a bordo di una Fiat Punto, condotta da L.R., quarantenne di Santi Cosma e Damiano. I militari, dopo aver verificato i documenti dei due, hanno proceduto ad una perquisizione, nel corso della quale rinvenivano cinquanta grammi di cocaina che D. D'A. nascondeva negli slip. Immediato il sequestro della sostanza stupefacente ed arresto per il minturnese, già noto alle forze dell'ordine. Per lui si aprivano le porte del carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove è uscito nel primo pomeriggio di ieri per recarsi nel suo domicilio. Denunciata invece la donna di Santi Cosma e Damiano che si trovava con lui.