L'operazione
17.09.2019 - 13:45
Due ordinanze di custodia cautelare, 34 arresti di cui quattro ai domiciliari e due binari investigativi che alla fine si sono incrociati. I reati contestati vanno dallo spaccio alla falsità ideologica, fino alla corruzione, ma viene contestata anche la truffa.
Nelle inchieste "Astice" e "P trus" di Latina sono coinvolti anche Ndricim Lalaj, 29 anni, albanese residente a Ferentino e Eneida Skendo, 29 anni, anche lei albanese e residente a Fiuggi.
Tra i destinatari dei provvedimenti restrittivi i fratelli Angelo e Salvatore Travali. Con loro in carcere anche Gennaro Amato e Massimiliano Del Vecchio. E poi in manette sono finiti anche un ispettore di polizia penitenziaria, Franco Zinni, in pensione da qualche mese, e un sovrintendente, Gianni Tramentozzi. I filoni di inchiesta sono due: da una parte Astice, dall'altra Petrus, il legame è rappresentato dalla droga e in questo caso i carabinieri sono riusciti a ricostruire l'intera filiera. I militari hanno tracciato i canali di approvvigionamento e sono risaliti al gruppo che si occupava della distribuzione della sostanza e nell'inchiesta sono finiti anche Angelo Petrillone e i figli Simone e Riccardo. Gli arresti che sono scattati ieri all'alba hanno interessato mezza provincia di Latina e anche la Ciociaria dove sono residenti i due albanesi.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione