Spazio satira
L'allarme
09.09.2019 - 10:30
Colpa dell'alcol e dei suoi mix. Colpa del fumo o dell'agognata coca, colpa della mancanza di ancoraggi familiari e societari. Ma quando cala la notte, minorenni e ragazzi si trasformano. E diventano padroni di perimetri urbani ed extraurbani dove spadroneggiano.
Le bottiglie di birra che rotolano, dalle due in poi, in piazza Labriola offrono solo uno spaccato della mala movida. Nei giardini di via del Foro, al mattino, i residenti le raccolgono dai propri giardini, laddove avvolti dalle tenebre e dai fumi del divertimento malsano, vengono lanciate con gusto sportivo dalle aree sovrastanti.
"Giochi" altezzosi anche al parcheggio multipiano o, spesso, in aree come l'ex campo Miranda, non mancano gli impavidi che scavalcano ed entrano nella villa comunale né quelli che provano il gusto di salire i tornanti dell'abbazia per fermarsi al Belvedere, diventato un ricettacolo di residui... alcolici.
Spesso, come per i rally che si improvvisano in parecchie aree urbane, ma pure fuori da questa cerchia più centrale, si ingaggiano gare di abilità tra coetanei, in preda a risate e schiamazzi.
Le stesse che vengono intonate, come delle "serenate" poco melodiose, sotto ai palazzi del centro urbano mentre i giovanissimi si "dondolano" a ogni passo sotto l'effetto degli stupefacenti. È il mondo della notte, il mondo sospeso, il mondo dove tutto può accadere, il mondo dove a ogni battito dell'orologio si può scegliere come direzionare il proprio agire. Il mondo dove parecchi, troppi ragazzini, si esprimono. E, spesso, lo fanno in un "agonismo" poco salutare
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