Il caso
26.08.2019 - 12:00
Un'immagine dei giardinetti a ridosso della cattedrale con diverse bottiglie di vetro per terra
L'inciviltà regna sovrana (e incontrastata) a due passi dalla curia vescovile. Notti brave consumate a base di superalcolici da giovani e giovanissimi che per lo sballo scelgono l'entrata laterale della cattedrale Santa Maria Assunta. Un'area non inquadrata dalle telecamere, che potrebbero invece immortalare i volti e le azioni di chi si dimostra incurante degli spazi pubblici, facendo scattare a loro carico pesanti sanzioni. Cosa che però non accade. Così ognuno continua a comportarsi come vuole, consapevole che la multa o la denuncia non arriveranno mai.
Un tappeto di bottiglie di vetro e bicchieri di plastica a due passi dal luogo sacro, un'icona storica e architettonica della città. Una situazione imbarazzante proprio davanti l'ingresso della biblioteca diocesana, uno spettacolo indecoroso per quello che dovrebbe essere un luogo di preghiera ben curato.
I residenti della zona sono indignati, ma anche chi la domenica raggiunge la chiesa per seguire la messa protesta per tanto abbandono. «È una vergogna, ma è possibile che nessuno noti nulla? - sbotta una signora che abita alle spalle della cattedrale - Basterebbe aumentare i controlli e attivare quelle tanto attese telecamere che tardano, ormai da anni, ad arrivare. Devono essere posizionate e attivate subito perché certi giovani non conoscono regole. Si ubriacano qui, nei nostri vicoli del centro storico.
Ogni sera la stessa storia! Molti sono ragazzini, certamente minorenni. Mi chiedo: chi vende loro queste bottiglie di birra o addirittura di superalcolici? Viviamo da tempo una situazione inaccettabile. Chiediamo più decoro, più rispetto per la nostra città e per chi abita nel centro storico»
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