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Il caso

Cassino, occupazione abusiva delle palazzine di via Vaglie: ancora un rinvio

Nel 2013 diciotto alloggi vennero occupati da una cinquantina di persone. Dopo sei anni, ieri l'ennesimo rinvio. Si torna in aula a novembre per un difetto di notifica

Occupazione abusiva delle palazzine di via Vaglie nel 2013, ieri l'ennesimo rinvio. Si torna in aula a novembre per un difetto di notifica: dopo sei anni, il procedimento è ancora davanti al giudice per le udienze preliminari.

L'occupazione delle palazzine del ministero della Difesa nel 2013 fece molto scalpore e non mancarono momenti di tensione davanti ai cancelli delle unità abitative attigue all'80° Rav, con manifestazioni di protesta all'interno del cortile, dopo che 18 alloggi (inutilizzati da tempo) vennero occupati da una cinquantina di persone, bambini compresi. Poi, dopo un mese, lo sgombero coattivo ordinato dalla procura di Cassino, nonostante la richiesta dell'allora consiglio comunale di "congelare" il provvedimento.

Dopo quattro anni il processo a carico di una ventina di imputati, difesi dagli avvocati Corsetti, De Cristofano, Pascarella, Giuliano, Candido e Pascale. Ieri l'ennesimo rinvio.

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