Abusi edilizi: quindici sono le persone denunciate. Si continua ad indagare

Avevano realizzato manufatti e piccole rimesse per la legna su un'area sottoposta a vincolo, e ora, dopo gli accertamenti dei carabinieri della locale stazione guidata dal comandante Vittorio Scafoni e una successiva indagine della procura, sono scattate ben quindici denunce per abusivismo edilizio in area con vincoli paesaggistici ed idrogeologici. Quattordici sono di Filettino e una invece di Piglio. Tutto è nato la scorsa estate dopo una prima denuncia nei confronti di un residente di Filettino. Dopo questa prima attività si è deciso di effettuare ulteriori accertamenti voluti dalla procura che hanno portato due giorni fa al provvedimento.

Le contestazioni
Una vicenda che nasce da molto lontano. Le persone denunciate avevano realizzato nel corso degli anni, a partire dal 1999 ad oggi, dei manufatti in muratura, ferro e lamiera senza autorizzazione a costruire. E senza nulla osta o autorizzazione riguardante i vincoli paesaggistici e idrogeologici cui è soggetta l'area interessata. Oltre all'assenza del nulla osta sismico, in quanto zona ricadente nell'area del parco "Monti Simbruini".

Dinanzi al provvedimento, il comune di Filettino, a tutela della pubblica incolumità e della sicurezza urbana, ha emesso un'ordinanza di interdizione all'area sia per il transito che per l'utilizzo, concedendo agli interessati trenta giorni per lo sgombero ed emettendo ordinanze di demolizione dei manufatti. L'indagine prosegue e non si esclude che possano esserci ulteriori novità.

Le persone coinvolte sono un cinquantaduenne, un quarantottenne, una sessantasettenne, un sessantacinquenne, un quarantunenne, un cinquantasettenne, un sessantaseienne, un sessantenne, un sessantaquattrenne, un cinquanaseienne, un settantaquattrenne, due cinquantacinquenni e due quarantanovenni.