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Il fatto

Beni tolti alla camorra: due appartamenti per attività socio-istituzionali

Il Comune ieri mattina è entrato in possesso di due immobili confiscati alla criminalità organizzata e che ora verranno riutilizzati per ben altri scopi

Il 4 marzo 2019 è una data destinata ad entrare negli archivi storici del Comune di Minturno, che, ieri mattina, è entrato in possesso di due immobili confiscati alla camorra. Il vicesindaco, Daniele Sparagna, affiancato dall'architetto Antonio D'Angelo, dell'ufficio patrimonio, dopo l'accesso ai due immobili, hanno infatti ricevuto le chiavi dei due alloggi dall'avvocato Armando Baffioni, coadiutore della procedura esecutiva dell'Autorità Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. I due appartamenti si trovano in via Principe di Piemonte, di fronte all'ex cinema.

La confisca è avvenuta in danno del 63enne di Napoli Salvatore Barbieri ed altri, con una prima sentenza emessa nel 2008 dall'XI sezione penale del Tribunale di Napoli, parzialmente confermata due anni dopo dalla Corte di Appello partenopea, e diventata definitiva nel luglio 2011 dalla seconda sezione penale della Cassazione. Quindi i due beni confiscati sono stati trasferiti all'Amministrazione Finanziaria dello Stato, in attesa che si concludesse l'iter previsto. Infatti nell'ottobre scorso l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ha chiesto ai possibili destinatari dei beni immobili, di manifestare il proprio interesse alla destinazione dei cespiti succitati.

L'Amministrazione comunale ha manifestato il proprio interesse a rilevare i due locali per finalità socio/istituzionali, partecipando alla conferenza dei servizi tenutasi nel novembre scorso ed indetta appunto dall'Agenzia che si occupa della destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Il 20 dicembre scorso il consiglio direttivo dell'Agenzia Nazionale ha deliberato il trasferimento del bene al Comune del sud pontino. Ieri mattina, terminata la procedura prevista, l'Amministrazione aurunca è entrato definitivamente in possesso dei due appartamenti, ubicati sulla via principale di Minturno capoluogo. L'ingresso è posto proprio su via Principe di Piemonte ed è un condominio dove vi abitano anche altre famiglie e dove, in passato, c'era anche uno studio notarile. Si tratta di due piccoli appartamenti, ricavati da un unico precedente alloggio, che sono stati sequestrati dopo oltre dodici anni. 

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