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Il fatto

Maltrattamenti ripetuti contro la moglie: scarcerato marito violento

Nei confronti dell'uomo, che è stato ammesso ai domiciliari dopo essere stato in carcere, è stato disposto il solo divieto di avvicinarsi alla donna

È stato scarcerato ieri, su istanza del proprio avvocato difensore, il 31enne di Sezze arrestato alla vigilia dello scorso Natale a Priverno per maltrattamenti in famiglia. Il Giudice del Tribunale di Latina, la dottoressa Giorgia Castriota, ha infatti accolto la richiesta presentata dal legale dell'uomo, l'avvocato Italo Montini, il quale chiedeva una nuova revisione della pena da arresti domiciliari a divieto di avvicinamento alla vittima.

Lo stesso avvocato Montini, nelle scorse settimane, aveva già ottenuto per il suo assistito, perdurando il regime degli arresti domiciliari, il permesso di recarsi al lavoro visto che è il titolare di un'attività commerciale. L'ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti era stata emessa dalla stessa dottoressa Castriota in accoglimento della richiesta formulata dal pubblico ministero Sgarella a seguito dell'ennesima querela per maltrattamenti sporta dalla moglie del 31enne presso la Stazione dei Carabinieri di Priverno.

Ad eseguire l'ordinanza il 24 dicembre furono i carabinieri della Stazione di Priverno che, nel fascicolo riguardante la vicenda, avevano qualche giorno prima aggiunto l'ennesima denuncia della donna che aveva raccontato loro dell'ennesimo episodio di maltrattamento subito dal marito con il quale condivide anche un bambino. Una situazione, dunque, che era diventata insostenibile per la donna.

Il provvedimento venne assunto proprio per evitare ogni possibilità del ripetersi di simili episodi anche in futuro. Episodi legati, secondo quanto trapelato, soprattutto per la possessività dell'uomo nei confronti di una donna che stava invece ormai da tempo maturando la decisione di lasciarlo, e per la paura che questa possessività potesse sfociare in conseguenze peggiori. Dopo il provvedimento, l'uomo ha indicato casa dei genitori, a Sezze, come proprio domicilio mentre la donna con il figlio continuano ad abitare a Priverno.

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