Spazio satira
Le storie
27.01.2019 - 13:00
Spesso i ciociari in Venezuela sono stati vittime di episodi di cronaca nera. Il 16 giugno del 2004 l'imprenditore Silvano Diamanti, 55 anni, verolano di Casamari, viene sequestrato. L'uomo gestiva un distributore di carburanti. Venne poi liberato.
Sempre nel 2004 rapito da una gang di Caracas anche Carlo Valente, imprenditore di Gallinaro. Dopo un mese venne rilasciato pure lui. Nel novembre del 2007 viene ucciso, invece, Giuseppe Aldo Ricotta, responsabile italiano della sede venezuelana di una compagnia olandese, specializzata in componenti elettriche militari.
Il manager, 58 anni, originario di Patrica era a bordo di un suv quando è stato affiancato e ucciso da un gruppo di rapinatori.
Il 19 novembre del 2008 viene rapita a Cabinas, nei pressi di Caracas, la studentessa Vanessa Farina, originaria di Gallinaro. Venne liberata a Natale dello stesso anno. Il 26 marzo del 2009, vittima di un sequestro è un altro imprenditore verolano attivo nel settore dell'allevamento. Si tratta di Giancarlo Lisi, originario di San Giuseppe Le Prata. Fu sequestrato a Barinas. Fu incatenato a un albero.
Ma poi, per fortuna, anche lui venne rilasciato e potè far rientro a Veroli per festeggiare la ritrovata libertà. Il 26 novembre 2011 venne sequestrato un imprenditore di 81 anni, originario di Casalvieri, Donato D'Agostino. Quest'ultimo dovette aspettare il febbraio dell'an no successivo per essere liberato. Più indietro nel tempo venne freddato un imprenditore originario di Monte San Giovanni Campano durante un tentativo di rapimento.
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