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Il degrado

Parco Gari da 'horror': il luogo prescelto da tossicodipendenti e clochard

Era nato per collegare la villa comunale e il centro della città alle terme Varroniane. Anni fa venne addirittura ritrovato lungo il viale il corpo di un senza tetto

Era nato come prolungamento della villa comunale, il parco del Gari sarebbe dovuto essere un viale che costeggiava il fiume fino ad arrivare alle terme Varroniane. Un posto per passeggiare o anche per gli sportivi che amano la corsa, panchine lungo il viale e una bella staccionata in legno dalla quale i bambini curiosi si intrattenevano a osservare le nutrie.
Nei mesi estivi c'erano anche molti ragazzi che ne approfittavano per prendere il sole negli spiazzi. La "festa" è durata molto poco.

Il parco è stato abbandonato al degrado, diventando luogo prescelto da tossicodipendenti e clochard. Alcuni anni fa venne addirittura ritrovato lungo il viale il corpo di un senza tetto. Morto presumibilmente per il freddo e un malore era scivolato nelle acque. Prima la vegetazione senza controllo, poi le panchine distrutte, i sottopassi allagati e impraticabili, le staccionate in pezzi e l'illuminazione ko, alla fine hanno ceduto anche i ponticelli in legno. Ormai non ci sono neanche più le nutrie.

Ora del parco non c'è più niente, è solo un luogo pieno di rischi che sia di notte che di giorno è popolato da personaggi che sembrano usciti da un libro. Gli amministratori si sono succeduti e l'unica cosa che la politica è riuscita a fare è qualche pulizia e taglio della vegetazione senza fare però qualcosa di davvero concreto per restituire ai cittadini questo incantevole luogo ai cittadini.

Intanto è impossibile poter usufruire del sentiero perchè è tutto ricoperto di foglie e fango, travi di legno spezzate fino ad arrivare alle barriere che chiudono lo scheletro di un ponte. Qualcuno ci si avventura, si fa spazio tra ostacoli e vegetazione, esponendosi anche a rischi, tutto nell'indifferenza della comunità.

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