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L'inchiesta

Maltrattamenti in asilo: una maestra nega ogni accusa, l'altra evita il giudice

Intanto gli avvocati difensori hanno anche chiarito che le due insegnanti non ricorreranno al Tribunale del Riesame. Ancora tensione in città

Le due maestre sospese per un anno per presunti maltrattamenti nell'asilo di via Zamosch, a Cassino, non ricorreranno al Riesame. E' questa l'ultima novità emersa a margine dell'interrogatorio che ha avuto luogo questa mattina in tribunale: poco dopo mezzogiorno, soltanto una delle due insegnanti indagate ha varcato l'ingresso del palazzo di Giustizia di piazza Labriola.

L'altra ha preferito non comparire. La maestra che invece ha inteso rispondere alle domande del giudice ha ribattuto punto per punto, negando gli addebiti. I suoi legali, gli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola, esprimendo piena fiducia nella magistratura di Cassino, non presenteranno istanza al Tribunale del Riesame.

Le misure cautelari personali di sospensione per 12 mesi sono state notificate alle due insegnanti cassinati di 54 e 63 anni, lo ricordiamo, giovedì scorso. Ancora forti le polemiche in città. Attesa, ora, la verità dei genitori che saranno ascoltati in Commissariato (come persone informate sui fatti) già a partire da questa settimana

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