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Market della droga

Spaccio in casa in presenza del figlio minore: una famiglia in manette

Un alloggio Ater trasformato in un vero e proprio supermercato della droga. In carcere madre e figlio, la nuora ai domiciliari perché mamma di un bimbo di pochi mesi

Nella serata di ieri, i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cassino hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Cassino, Dott. Gabriele Montefusco, a richiesta del pubblico ministero, Dott. Emanuele De Franco, nei confronti di tre soggetti, di cui due in carcere ed uno agli arresti domiciliari, poiché ritenuti responsabili del reato di "spaccio continuato ed aggravato di sostanze stupefacenti", prevalentemente del tipo eroina, eroina-Kobret e cocaina.

Come accertato nelle indagini, i tre, appartenenti allo stesso nucleo familiare (madre, figlio e "nuora"), avevano trasformato l'appartamento Ater a loro assegnato in un vero e proprio "minimarket" della droga dove i clienti si recavano a qualsiasi ora del giorno e – quasi sempre – senza alcun preventivo accordo, sicuri di ricevere lo stupefacente per il proprio fabbisogno personale. A finire in manette, Morelli Iolanda 54enne, e Spada Alessandro 31enne, entrambi gravati da analoghe vicende penali, e Guerriero Daniela 32 enne, incensurata, che è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari evitando il carcere perché madre di un bambino di pochissimi mesi.  Ai tre è stata applicata anche l'aggravante dell'art. 80 dpr. 309/1990 poiché impiegavano nell'attività di spaccio anche il figlio, un minore di undici anni.

Durante tutto il periodo delle indagini, i carabinieri hanno proceduto al controllo di numerosissimi giovani a anche di persone adulte che si recavano all'interno dell'abitazione degli arrestati, senza preavviso o chiamando semplicemente per verificare la presenza di qualcuno,  per acquistare lo stupefacente dietro il pagamento di un corrispettivo di una somma che andava dai 20 ai 40 euro per ogni singola cessione. Le persone individuate dai carabinieri sono state sottoposte a perquisizioni personali appena si allontanavano dall'abitazione degli spacciatori, attività che permetteva di rinvenire  dosi di droga, talvolta anche quantitativi sostanziosi, di oltre 5 grammi, che servivano per i il loro fabbisogno personale. Nel corso delle indagini, infatti, 11 tossicodipendenti sono stati segnalati alla Prefettura di Frosinone, come assuntori di sostanza stupefacente, nonché sottoposti a sequestro  5,317 grammi di "cocaina", 0,660 grammi di "eroina-kobret" e 0,660 grammi di "eroina".

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