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Cassino, spunta un'altra scritta offensiva: riesplode l'ondata razzista

Le parole lasciate su una panchina lungo la strada che costeggia il fiume parlano da sole. La riproduzione stereotipata del volto del Duce fa il resto

Nuove scritte gravemente offensive nei confronti delle persone di colore. A Cassino, nella città martire per la Pace, riesplode l'ondata razzista. Le parole lasciate su una panchina lungo la strada che costeggia il fiume, amata dai residenti per fare sport, parlano da sole. La riproduzione stereotipata del volto del Duce fa il resto.

E per chi non avesse capito, qualcuno ha spiegato:"Cassino non è meticcia, è fascista". Gli insulti e le provocazioni verso i neri sono indicibili. Del caso se ne stanno già occupando gli uomini del dottor Mascia, del Commissariato di Cassino. 

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