Spazio satira
La decisione
31.10.2018 - 17:00
Monumento ai Caduti di Sant'Ambrogio
Il sindaco e gli assessori di Sant'Ambrogio sul Garigliano si tagliano lo stipendio per devolvere mille e cinquecento euro circa al progetto "Riportiamoli a casa" destinato a rimpatriare i resti mortali dei caduti in guerra del paese.
Il sindaco Sergio Messore ha rinunciato all'indennità di funzione di ottobre pari a poco più di mille euro, mentre il suo vice Antonio Mastrocola e l'assessore Antonietta Di Ciaccia hanno lasciato nelle casse comunali i gettoni di presenza di ottobre, novembre e dicembre, per un totale di circa cinquecento euro.
La decisione, ratificata nell'ultima seduta della Giunta presenziata dagli stessi protagonisti della scelta, è stata presa per sostenere le spese delle ricerche e del trasferimento nel cimitero comunale delle spoglie mortali dei soldati del piccolo centro della valle dei santi dispersi o caduti nelle due guerre mondiali del Novecento, che si trovano o potranno essere rinvenute in tutta Europa.
Importante infatti è stato anche il contributo di vite del paese nei due conflitti bellici, giovani vite strappate ai loro cari e poste al servizio dell'Italia, come ricorda il monumento ai caduti di tutte le guerre eretto in piazza Cadorna, che reca i nomi non solo dei soldati morti in battaglia e dei dispersi, ma anche dei civili, che finirono coinvolti nello scontro tra gli Alleati e i Tedeschi lungo il tracciato della linea Gustav tra il 1943 e il 1944. Tutte le famiglie a Sant'Ambrogio sul Garigliano contano almeno una croce sulla lapide e nel cuore.
La possibilità di riportare a casa i corpi di tutti gli ambrosiani che si sono sacrificati per la libertà e la pace ha spinto perciò ora sindaco e assessori a rinunciare a qualche mensilità. In particolare, sono due le famiglie che potranno riavere i resti mortali dei loro cari nel cimitero comunale del paese: due giovanissimi soldati che, dopo essere diventati padri da poco, furono richiamati ad ingrossare le fila dell'esercito italiano.
Per dare loro una degna sepoltura e le giuste onorificenze pubbliche, l'amministrazione comunale Messore sta predisponendo una cerimonia ufficiale che dovrebbe tenersi alla fine del mese di novembre, durante la quale si rinnoverà la memoria dei caduti.
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