Il raggiro
08.10.2018 - 09:30
Foto generica
Erano giunti a Ceccano dalla Campania con l'intenzione di mettere in atto l'ormai famosa "truffa dello specchietto". Ma per il ventiquattrenne Pasquale Petruzzi e per il ventenne Giuseppe Esposito, già censito per analoghi reati, finisce male: vengono arrestati subito dopo dai carabinieri con l'accusa di "tentata truffa" mentre con lo stesso metodo tentavano di raggirare anche una donna.
I fatti
I due giovani sabato inscenavano un finto incidente stradale, facendo credere a un ignaro conducente, un settantottenne della zona, di aver urtato e rotto lo specchietto della loro auto, chiedendogli l'immediato risarcimento del danno. L'anziano però, consapevole di non aver mai urtato nessuna autovettura, rifiutava di pagare e mentre i malfattori si dileguavano a bordo della loro vettura, l'anziano avvisava i militari della stazione di Ceccano che si sono subito attivati per rintracciare i truffatori. L'intuito investigativo e la profonda conoscenza del territorio hanno consentito loro di sorprendere i due campani nei pressi di una stazione di servizio poco lontana, mentre tentavano di replicare le loro malefatte, questa volta, ai danni di una donna.
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