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Il ricordo

Angelo Riccardi, il finanziere eroe che sopravvisse ai lager: la storia

Catturato dai tedeschi e deportato in un lager. Tutto pronto per la cerimonia di commemorazione del finanziere insignito della Medaglia d'Onore alla Memoria

Tutto pronto per la cerimonia di commemorazione del Finanziere Angelo Riccardi, insignito della Medaglia d'Onore alla Memoria dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il 2 giugno scorso, presso la Prefettura di Frosinone, l'allora prefetto Emilia Zarrilli ha consegnato ai familiari del Finanziere la Medaglia d'Onore, ora anche il suo paese natìo, Sant'Ambrogio, vuole rendergli onore al fine di custodire la memoria storica di tanto eroismo.

Il finanziere Angelo Riccardi, infatti, classe 1923, arruolatosi nel Corpo a soli diciotto anni, fu assegnato al Quinto Battaglione che operava vicino Corinto, in Grecia. Fu catturato dai tedeschi con altri colleghi e deportato nel Lager III a Luckenwalde dove venne utilizzato come prigioniero per lo sgombero delle macerie, vivendo tra freddo, fame e atroci sofferenze. Dopo mille peripezie nell'agosto del 1945 riuscì a rientrare a Sant'Ambrogio, dove trovò il paese distrutto e apprese della morte del padre e del fratello.

«L'amministrazione, ha il dovere di tramandare le eroiche gesta di quanti, pur di rimanere fedeli all'onore militare e di uomo, hanno scelto di diventare prigionieri e vivere di fame e di stenti piuttosto che arrendersi al nemico. Angelo Riccardi, insieme a Raffaele Broccoli e agli altri soldati ambrosiani insigniti di questa medaglia d'onore, sono stati fedeli testimoni di una delle fasi più brutte della nostra storia» ha affermato il sindaco Sergio Messore

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