La decisione
04.10.2018 - 15:00
Foto generica di immigrati
Viola le regole previste dal progetto e viene privato delle misure di accoglienza, che gli hanno permesso di essere ospitato a Scauri nell'ambito dell'iniziativa umanitaria riguardante i rifugiati ed esiliati. Il protagonista del provvedimento, emanato dal Comune di Minturno, è stato un diciottenne della Costa d'Avorio, autore di una violenta aggressione nei confronti di un altro immigrato che si trovava nella stessa struttura.
Un soggetto che evidentemente ha assunto atteggiamenti non proprio consoni e comunque in contrasto con il contratto di accoglienza sottoscritto dallo stesso che disciplina diritti e doveri durante la permanenza nel sistema SPRAR. Il regolamento prevede, tra l'altro, il divieto di violenza fisica e da qui è scaturito il provvedimento di revoca della misura di accoglienza.
Il diciottenne, infatti, aveva sottoscritto il contratto di accoglienza accettando quanto previsto dal regolamento nell'aprile scorso. La relazione giunta in municipio non lasciava spazio ad altre decisioni da parte del dirigente responsabile, che ieri ha approvato la determina. Dopo cinque mesi di permanenza per lui è scattata la revoca dei benefici previsti dalle leggi vigenti.
L'avvio del progetto a Minturno SPRAR avvenne durante il periodo di commissariamento; fu infatti il commissario straordinario Bruno Strati che avviò tutte le procedure previste, sulla base di quanto stabilito dal Ministero dell'Interno. Come è noto, infatti, il Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'Interno, nel maggio del 2016, accolse il progetto presentato dal Comune di Minturno, che prevedeva complessivamente la disponibilità di venticinque posti. Lo stesso Comune pontino, in qualità di ente locale, sottoscrisse una convenzione con l'associazione Gruppo Umana Solidarietà G. Puletti, che sta portando avanti il progetto.
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