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Il dibattito

Sanità, il grido d'allarme del nord della Ciociaria: chiesta la mobilitazione

Da Trevi nel Lazio a Filettino passando per Vallepietra e Jenne: appello per Anagni. La chiusura del pronto soccorso preoccupa i comuni limitrofi

Il problema del pronto soccorso di Anagni e più in generale del problema sanità preoccupa non poco i cittadini del nord Ciociaria. Ad intervenire sulla tematica è Mariano Frasca da sempre attento alle problematiche sociali che caratterizzano Trevi e il nord Ciociaria. «Chi, oggi, ci rappresenta alla regione Lazio – afferma Frasca- dimentica molto spesso che il diritto alla salute è sancito dalla Costituzione come diritto fondamentale».

Chiesta la mobilitazione
«E allora -si domanda- che fare per far rispettare questo nostro e sacrosanto diritto? Dobbiamo prima di tutto noi comuni di montagna del nord Ciociaria alzare forte e chiara la nostra voce, che non viene sentita e rispettata mai da nessuna istituzione! Trevi, Filettino, Altipiani, Piglio e i tanti altri Comuni vengono sempre più emarginati, abbandonati dalla regione Lazio e dalla Provincia!», questo il grido di allarme. «Questa volta ci hanno tolto il pronto soccorso di Anagni. La prossima volta cosa ci taglieranno?», si domanda allarmato. «Non possiamo aspettare inermi, ma dobbiamo cercare di ridare un'anima e un cuore di carne ai nostri politici indifferenti e freddi! Perché nessuno può più illudersi di salvarsi da solo. Perché oggi se vogliamo salvare tutti abbiamo tanto bisogno anche del più piccolo e sperduto paesino di montagna!».
Nel confermare le giuste considerazioni di Mariano Frasca è giusto ricordare, o meglio denunciare che Trevi, Filettino, Vallepietra e Jenne hanno pagato pesantemente anche la chiusura quasi totale del vicino ospedale di Subiaco, una volta punto di riferimento di tutta la vallate dell'Aniene oggi dimenticato da tutti come le lamentale di gente che rivendica il diritto alla salute!».

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