Spazio satira
La proposta
11.09.2018 - 20:00
«Ci sarà sempre un posto dove andare a fare la spesa. Ci sarà un meccanismo di turnazione per cui resterà aperto il 25% dei negozi, gli altri a turno chiudono». Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, a "L'aria che tira" su La7, tornando sulla proposta di chiusura domenicale degli esercizi commerciali: «Non stiamo dicendo di chiudere tutto, ma a turno si chiude la domenica, il sabato e i festivi, per garantire riposo a delle categorie».
Secondo Di Maio «è aumentato lo sfruttamento, non l'occupazione». La chiusura domenicale dei negozi «è una cosa di civiltà, c'è una proposta di legge, che tra l'altro è anche del Pd. Ci viene chiesta dai commercianti, da tutti i padri e madri che lavorando in un negozio che sono in concorrenza con i centri commerciali sette giorni su sette».
«L'orario degli esercizi commerciali non può più essere liberalizzato come fatto dal governo Monti perché sta distruggendo le famiglie italiane», ha scandito Di Maio. «Bisogna ricominciare a disciplinare gli orari di apertura e chiusura» ha aggiunto il vicepremier. «Sarebbe una scelta di qualità di vita, che finalmente si rimette a tema», ha commentato monsignor Pietro Fragnelli, responsabile della Cei, aggiungendo che «era sicuramente un argomento da riaprire, non solo per la comunità cattolica ma per l'intera società civile. Non tanto e non solo per la riuscita limitata o il mancato successo di un'iniziativa che pure era stata accompagnata dalla dizione di "Salva Italia", quanto per la qualità delle relazioni umane e sociali che metteva in discussione». «Questa proposta non può dunque che trovare molta attenzione da parte della Chiesa italiana» ha sottolineato.
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