Spazio satira
I funerali
27.08.2018 - 09:30
Alcuni, come nel caso dei più anziani del paese, sono arrivati anche a piedi in piazza Campo Consalvo per salutare Gianni, Mariano e Isabella Paliotta. Qualcuno ha portato perfino i figli neonati e i bambini nel passeggino. Dalle 8.30 in poi la piazza ha cominciato a riempirsi. Tra i primi ad arrivare il sindaco Giuseppe Villani. Imponente la presenza dei carabinieri, dei volontari della Protezione civile e dell'ambulanza della Mater Misericordiae. Gli anziani scuotono il capo, un dolore così grande non si ricorda dai tempi dalla guerra. I giovani si abbracciano, cercano consolazione nella condivisione dell'amicizia che li ha legati a Mariano e Isabella, madri e padri di famiglia sono ammutoliti. Schierati, in divisa, ma senza strumenti musicali, i musicisti della banda musicale "Giulio Terilli", guidata dal maestro Romeo Venditti: una realtà importantissima di Esperia, che ha rinunciato a partecipare al Festival delle Bande Musicali che si sta svolgendo in questi giorni in provincia di Verona.
Mestamente, la banda ha "scortato" i tre carri funebri, quello del padre in testa e, a seguire, quelle dei due figli, dall'ingresso del paese fino alla chiesa di San Pietro. Commovente la partecipazione della scuola di ballo, il Dea Club, in cui la dolce Isabella è cresciuta e ha coltivato la sua passione più grande. Tra loro tanti bambini, che non hanno potuto trattenere lacrime e singhiozzi. Troppo forte l'emozione al passaggio delle due tristi bare bianche di Mariano e Isabella, accompagnate dalle urla strazianti della loro affranta mamma. Altri genitori come lei ieri mattina hanno dovuto consolare le lacrime innocenti di tanti giovani amici di Mariano e Isabella. Tutti si sono immedesimati nel suo dolore. Perché di questo può essere certa la maestra Flora: tutto il paese è con il cuore accanto a lei, le braccia di migliaia di persone la sorreggono e proveranno ad asciugarle le lacrime. Ieri ha potuto sentire il loro abbraccio silenzioso.
Tra le mani di tutti le rose bianche preparate appositamente dai fiorai di Esperia, che, lanciate sui feretri, hanno creato un vero e proprio tappeto profumato di vita intorno ai due fratelli, la cui vita invece è stata spezzata. Fiori e musica, perché la musica era la vita di Mariano e Isabella, chitarrista lui, pianista lei. La melodia struggente degli amati Pink Floyd di Mariano, "Shine on you crazy diamond", "Continua a brillare, pazzo diamante", si è levata nell'aria facendo piangere anche le pietre.
Ma le urla della mamma che invocava il nome dei suoi ragazzi hanno superato anche la musica. Intorno, solo silenzio: un silenzio assordante, rotto dai lunghi applausi per quei ragazzi d'oro. Esperia, ieri mattina, si è fermata. Il ricordo di quanto successo martedì e del tormento delle urla levate in cielo da mamma Flora difficilmente andrà via.
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