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La ricostruzione

Travolge e uccide un ragazzo in bici, si indaga sulla dinamica

Si è costituito ai carabinieri l'automobilista che domenica, poco prima dell'alba, ha travolto e ucciso Mouhamed Camara, di soli 19 anni sulla regionale 156

Si è costituito ai carabinieri l'automobilista che domenica, poco prima dell'alba, ha travolto e ucciso Mouhamed Camara, di soli 19 anni sulla strada regionale 156 dei Monti Lepini, nel territorio di Sezze. Omicidio stradale e omissione di soccorso: questi i reati per i quali è stato denunciato a piede libero un ventunenne residente a Fiuggi, che si è presentato spontaneamente ieri dai militari dell'Arma, i quali avevano già avviato le indagini tramite un'operazione sinergica tra le stazioni di Sezze e quella del centro ciociaro.

Il ragazzo, si diceva, si è costituito per l'incidente avvenuto domenica alle 5 del mattino sulla 156 Monti Lepini, dove ha perso la vita il diciannovenne originario della Guinea Conakry. Quest'ultimo era in sella alla sua bicicletta e stava percorrendo il chilometro 43 della strada regionale in direzione di Sezze, dove da qualche giorno lavorava come bracciante agricolo, dopo aver ottenuto lo status di rifugiato per motivi umanitari e un permesso di soggiorno per il lavoro che svolgeva.
Il giovane alla guida dell'auto sarebbe stato interrogato per vagliare la sua posizione e per spiegare con esattezza la dinamica dell'incidente, oltre che per capire i motivi per i quali non si è fermato a prestare soccorso al ciclista sbalzato dalla sua bici, poi rimasta sul ciglio stradale con la ruota posteriore visibilmente ammaccata, oltre il guard-rail che costeggia la strada regionale.

Le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente costato la vita a Mouhamed Camara sono appannaggio dei Carabinieri della stazione di Sezze e del Norm dei Latina, i primi ad accorrere sul luogo del sinistro domenica intorno alle 5 del mattino.
La mancanza di testimoni sul luogo della tragedia e l'assenza di videocamere di sorveglianza hanno reso il caso più complesso, ma poi il giovane ha deciso di costituirsi. La mancanza di ulteriori dettagli lascia aperte diverse domande sulla dinamica dell'incidente, anche se, considerata l'ora in cui questo è avvenuto, si pensa che il giovane ciociaro tornasse da una serata trascorsa fuori e stesse percorrendo il tratto da Latina a Frosinone diretto a casa.

L'assenza di illuminazione su quella specifica area della regionale, a poche centinaia di metri dall'incrocio della "Storta" con la via Appia, unita al fatto che il ragazzo della Guinea Conakry fosse a bordo della sua bici senza un giubbino catarifrangente e senza alcun tipo di luce sulla bicicletta con la quale si stava recando al lavoro presso un terreno a ridosso di Sezze scalo, lascia ipotizzare che l'uomo a bordo della macchina non si sia nemmeno accorto della presenza del ciclista sul lato della strada, anche se i rilievi effettuati dagli inquirenti dovranno stabilire la velocità di percorrenza di quel tratto.

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