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Bimbo punto sul collo da una zecca, ma per i medici è solo una verruca

Corsa fra più ospedali per un piccolo di soli 18 mesi ricoverato per uno strano rigonfiamento sul collo

Medici scambiano una zecca per una verruca sul collo di un bambino. E finiscono nei guai. Ad essere trasportato al Santa Scolastica dalla madre, con un anomalo rigonfiamento sul collo, è stato un piccolo di un anno e mezzo del Cassinate. Secondo quanto riferito dalla famiglia del bambino agli avvocati Emilio Roncone e Loredana Santamaria, il piccolo sarebbe stato punto sul lato destro del collo. Proprio quell'anomalo rigonfiamento avrebbe ingenerato non poche paure, soprattutto nella madre, che sin dall'inizio aveva temuto il peggio: la puntura della zecca di per sé non è pericoloso per l'uomo, potrebbe comportare rischi sanitari in relazione alla possibilità di contrarre infezioni trasmesse da questi animali in qualità di "vettori" di batteri e virus. Figuriamoci per un bambino di soli 18 mesi. Quel rigonfiamento strano sul collo del bimbo ha fatto scattare subito il campanello d'allarme, tanto che i genitori hanno deciso di portare nell'immediatezza il piccolo al Santa Scolastica.

Dopo circa due ore di attesa il bambino è stato sottoposto ad alcune visite e consulti che hanno di fatto rassicurato i genitori: per i medici cassinati si sarebbe trattato di una verruca. Ma l'istinto di mamma ha spinto ad approfondire il problema: una volta fuori dal Santa Scolastica, i genitori hanno portato il piccolo in un altro nosocomio dove è stato visitato e dove gli è stata effettuata una piccola incisione per eliminare l'apparato boccale (rostro) del parassita, in grado di penetrare nella cute e succhiare il sangue. 
Con il referto in mano, i genitori si sono rivolti agli avvocati Emilio Roncone e Loredana Santamaria che hanno intanto presentato una diffida per agire nelle opportune sedi civili e procedere con la richiesta dei danni.

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