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Debito milionario, una cordata di banche per l'Unicas

La speranza del rettore potrebbe diventare realtà Il 16 giugno arriva la Fedeli

Il rettore lo aveva detto già oltre un mese fa: «Sarebbe bello che gli istituti di credito locali facessero squadra per sostenere il territorio». Quello che poco più di un me- se fa era un semplice auspicio, oggi potrebbe trasformarsi in realtà. Il piano di rientro del maxi debito è difatti alle battute finali: Betta e Capparelli lavorano alle ultime limature, a maggio sarà sottoposto a senato e Cda.

Il 16 giugno sarà al Campus Folcara il ministro Fedeli. Circa 8 milioni, grazie anche alla rottamazione delle cartelle relative a sanzioni e penali, sono già stati depennati dal conto complessivo:ne restano poco più di 30. Inevitabilmente l'ateneo dovrà accendere un mutuo.

L'ipotesi sempre aperta è quella di procede- re con un bando, ma negli ultimi giorni – secondo quanto trapela da fonti interne all'ateneo – ci sarebbero stati dei colloqui con i dirigenti di alcuni istituti locali, due dei quali sarebbero pronti a fare squadra e a concedere immediatamente il mutuo all'ateneo per far sì che l'Università torni subito a mettersi in cammino.

Sul piano giudiziario ancora non ci sono risvolti. Le indagini svolte in questi mesi potrebbero portare, entro breve, a novità rilevanti. Studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo attendono con il fiato sospeso. Intanto la Cisl in una nota spiega che i sindacati sono stati ascoltati dalla XI commissione del Senato sullo schema del decreto legislativo proposto dalla Ministra Madia di modifica del Testo Unico sul pubblico impiego. «Lo schema di decreto - spiega il segretario regionale della Cisl Francesco Cuzzi - non rispetta gli accordi. Un Governo che non investe sul pubblico sarà destinato al tramonto al cospetto dell'Europa».

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