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Alienazioni del patrimonio immobiliare, i Comuni ciociari arrancano

Alienazioni del patrimonio immobiliare, i Comuni ciociari arrancano

Frosinone e Provincia

Alienazioni del patrimonio immobiliare, i Comuni ciociari arrancano

«Alienazione del patrimonio comunale è un'espressione burocratica che si usa quando il Comune vende le sue proprietà (come uffici pubblici, case, palazzi storici, terreni, siti produttivi, partecipazioni societarie) per ricavarne un incasso», spiega in maniera chiara e concisa OpenPolis nell'introduzzione al report che ha realizzato sull'entrate dei Comuni derivanti dalla cessione di beni di sua proprietà.

Nell'indagine riferita al 2014 emerge che nella provincia di Frosinone l'attività di alienazione è stata pressoché bassa. Se guardiamo la classifica regionale, troviamo in testa Canterano (Rm), che ha incassato 371 euro in per residente, guadagnando il 44º posto a livello nazionale. Seguono Micigliano (Ri), con 297 euro di entrate pro capite e la 62º posizione in Italia, Castel di Tora (Ri) (174 euro per abitante, 120º a livello nazionale), Jenne (Rm), con 133 euro pro capite e la 178º posizione nella penisola, Longone Sabino (Ri) (132 euro, 181º posto in Italia), Barbarano Romano (Vt), che ha incassato 131 euro per residente, ottenendo la 184º postazione nel Paese, Arcinazzo Romano (Rm) (129 euro di incasso per abitante e il 187º posto nazionale), Prossedi (Lt), con 126 euro pro capite e la 194º posizione in Italia. Chiudono la top ten San Biagio Saracinisco (112 euro di incasso per residente e la 228º posizione in Italia) e Terelle (86 euro di entrate pro capite, 343º in Italia).

In Ciociaria

Le migliori dieci della provincia di Frosinone sono guidate ovviamente da San Biagio Saracinisco e Terelle. Anche Sant'Apollinare ha registrato buoni dati nel 2014, alienando beni per un valore di 65 euro per ogni abitante. Buoni risultati anche per la quarta classificata, vale a dire Filettino, con 55 euro di entrate per residente. Seguono Pico, con 52 euro, Castelnuovo Parano (51 euro), Falvaterra e Villa Latina (42 euro), Villa Santo Stefano, con 41 euro, e, infine, Alvito con 36 euro. Come anticipato, però, la situazione non è particolarmente positiva se si guarda il dato nel complesso. Soprattutto se si considera che l'alienazione di beni può essere una risorsa per il riutilizzo di spazi che talvolta non trovano utilizzo da parte delle amministrazioni comunali. Sono esclusi dalla top ten del rapporto i maggiori centri della Ciociaria.

Scorrendo la classifica, troviamo Sora al 18º posto (21 euro di entrate pro capite), Frosinone al 25º (14 euro) a pari merito con Isola del Liri, Veroli 27º in provincia con i suoi 13 euro a residente. Cassino ha ottenuto nel 2014 il 29º posto nella classifica territoriale, ma con solo 10 euro di entrate pro capite. Seguono Ferentino, 40º posto in Ciociaria e 6 euro di guadagno per residente, Fiuggi, Pescosolido e Roccasecca con 5 euro, Aquino, Anagni e Belmonte Castello hanno ottenuto 4 euro pro capite, Morolo, Fontana Liri, Sant'Andrea sul Garigliano, Broccostella, Torrice e Picinisco hanno chiuso a 3 euro. Tra i casi più significativi di incassi inferiori a 2 euro per residente si segnalano Ceccano, Alatri e Piedimonte San Ger- mano. Molti anche i Comuni con incasso pari a zero.

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