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Frosinone, una panchina rossa per la violenza contro le donne

È stata inaugurata questa mattina presso il Centro per le Famiglie “La Melarancia”

Una panchina rossa per ricordare ogni giorno che la violenza sulle donne è una ferita che coinvolge l’intera comunità. È stata inaugurata questa mattina presso il Centro per le Famiglie “La Melarancia” di Frosinone la nuova installazione voluta dalla Cooperativa Sociale Diaconia in occasione della XXVI Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne. Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti del Distretto Sociale B, tra cui la dott.ssa Sandra Pantanella, che ha portato i saluti dell’area tecnica e della Presidente del Distretto Francesca Campagiorni. Presenti anche diverse associazioni e, in rappresentanza della Cooperativa Diaconia, Andrea Orefice, responsabile dell’area socio-assistenziale; Maria Rosaria Ruggeri, responsabile del Centro Antiviolenza “Mai più Ferite”; Chiara Cicciarelli, referente della Bottega Equa di Frosinone; Marco Fiorini, coordinatore dei servizi di Melarancia insieme ad Alessandra Gennari, responsabile dello stesso Centro per le Famiglie.

La panchina, collocata all’ingresso del Centro, è accompagnata da una targa che riporta la frase “La violenza contro le donne è una sconfitta per tutti. Che questa panchina ci ricordi l’impegno quotidiano a proteggere, ascoltare e accogliere”, insieme ai numeri utili per chiedere aiuto: il 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking, e il contatto del Centro Antiviolenza “Mai più Ferite” (345 3920312).

L’installazione vuole richiamare l’attenzione su un fenomeno purtroppo in crescita: nel 2025 il Centro “Mai più Ferite” ha registrato un incremento del 10% delle richieste di supporto rispetto all’anno precedente. Accanto alle donne tra i 30 e i 45 anni, che rappresentano oggi la fascia maggiormente colpita, sono sempre più frequenti casi di donne ultra sessantenni vittime di violenza domestica, spesso esercitata da figli con problematiche di dipendenza o comportamenti aggressivi.

«I simboli contano, ma soprattutto conta la vicinanza quotidiana alle donne che si rivolgono a noi», ha dichiarato Maria Rosaria Ruggeri, responsabile del Centro Antiviolenza di Diaconia. «Lavoriamo per garantire protezione, supporto psicologico, legale e sociale, e per offrire percorsi di autonomia, anche attraverso tirocini e borse lavoro. La prevenzione passa anche dalle scuole: è lì che possiamo aiutare ragazze e ragazzi a riconoscere i primi segnali di relazioni non sane. Nessuna donna deve sentirsi sola».

Con questa iniziativa, la Cooperativa Diaconia ribadisce il proprio impegno nel tutelare e accompagnare le donne vittime di violenza, rafforzando una rete territoriale che coinvolge famiglie, istituzioni, scuole e realtà sociali per costruire una comunità più consapevole, solidale e pronta a intervenire.

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