Frosinone
22.11.2025 - 10:00
I carabinieri del comando provinciale hanno celebrato la loro patrona Virgo Fidelis e commemorato l’84° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di “Culqualber”, da parte del 1° Battaglione carabinieri e Zaptiè mobilitato, che il 21 novembre 1941 si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie in terra d’Africa che vide contrapposte le truppe britanniche e quelle italiane.
Nel 1949, in memoria dell’evento, sua Santità Pio XII proclamò Maria “Virgo Fidelis” patrona dei carabinieri e ne fissò la ricorrenza il 21 novembre, data in cui la cristianità commemora la presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio di Gerusalemme. La celebrazione è stata presieduta ieri pomeriggio dall’arcivescovo Santo Marcianò, alla presenza del vicario del prefetto, Giovanni Luigi Bombagi, del comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Gabriele Mattioli, e ad altre autorità civili e militari, nonché numerosi carabinieri insieme alle loro famiglie e ad una folta rappresentanza dell’Arma in congedo ed i parenti dei militari deceduti. Come consolidata tradizione è stata ricordata la “Giornata dell’orfano” ed è proprio a loro, primi destinatari del dolore per le gravi perdite di affetto, che il comandante provinciale Gabriele Mattioli, ha rivolto il più sentito pensiero, sottolineando che questo momento di vicinanza e di umana solidarietà deve essere espresso da tutti i carabinieri non solo in questa giornata ma tutto l’anno.
Il comandante Mattioli ha ricordato anche il tenente colonnello Matteo Branchinelli, ex comandante della compagnia dei carabinieri di Frosinone, vittima di un incidente stradale a fine ottobre scorso in provincia di Rieti. «Il 21 novembre festeggiamo la nostra patrona Virgo Fidelis, insieme all’arcivescovo Santo Marcianò - ha sottolineato il colonnello Mattioli - Oltre a ricordare la nostra patrona ricordiamo l’84° anniversario della battaglia di “Culqualber” e la giornata dell’orfano. Ricordiamo anche il tenente colonnello Branchinelli, morto il 27 ottobre in un incidente». Il colonnello Mattioli aveva ricordato Branchinelli anche durante l’inaugurazione della piazza a Salvo D’Acquisto; esprimendo la vicinanza alla moglie dell’ex comandante della Compagnia di Frosinone, Martina, e al figlio Leone. Al termine della funzione religiosa è stata data lettura della preghiera del carabiniere, momento sempre emozionante e commovente.
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