La ferentinate Annita Panici ha spento cento candeline. Per celebrare questo traguardo, ieri pomeriggio i familiari hanno organizzato per lei un compleanno indimenticabile nel ristorante “La Fenice”. Una famiglia numerosa quella della signora Annita, mamma di Luciano, Dora e Angela, e nonna di quattro nipoti e tre pronipoti. Presente ai festeggiamenti il sindaco Piergianni Fiorletta che ha portato alla signora Annita gli auguri di tutta la città e dell’amministrazione con la consegna di una targa. Nata il 25 ottobre 1925, Annita Panici è la terza di sette fratelli. La sua vita, in particolare, è sempre stata caratterizzata dall’amore per la famiglia, la cura dei suoi terreni e la cucina. Nonostante il ricordo brutto della guerra, la signora Annita non smette mai di sorridere alla vita ed è profondamente grata di aver raggiunto questo traguardo importante, circondata dall’affetto dei suoi familiari.
A proposito della guerra, nonna Annita ci ha raccontato un episodio legato al suo caro papà: «Io e la mia famiglia avevamo non solo terre ma anche animali da sfamare. Mio padre era contadino e allevatore, e già all’età di quindici anni mi aveva mandato a lavorare con lui per aiutarlo a sostentare la nostra famiglia. Gli anni della guerra? Sono stati davvero difficili. Avevamo i tedeschi dietro l’angolo, e vivevamo con il terrore che ci potesse accadere qualcosa di brutto da un momento all’altro. Nonostante questo, abbiamo sempre cercato di essere felici e di sorridere alla vita, come faccio io ancora adesso. Un giorno, in particolare, accadde un imprevisto: alcuni tedeschi ci avevano rubato un vitello. Oggi sembra una cosa di poco conto – ha spiegato – ma, in un periodo come quello della guerra in cui, sotto i bombardamenti, si moriva di fame, un vitello riusciva a sfamare una famiglia di quasi dieci persone. Fortunatamente però, mio padre, con l’aiuto di alcuni suoi amici, era riuscito a riprenderlo e a riportarlo nella nostra fattoria».
Nonna Annita è anche profondamente devota, al punto da portare sempre con sé un foulard di uno dei numerosi santuari visitati nel territorio comunale e provinciale negli anni di gioventù. Per la sua festa di compleanno, in particolare, ha scelto di indossare un foulard azzurro comprato al santuario di Lourdes e a cui è particolarmente affezionata, poiché le era stato regalato alcuni anni fa da uno dei suoi figli. L’amore e il sostegno dei suoi familiari, insomma, non le sono mai mancati. Fiori, palloncini, abbracci, sorrisi e lacrime di commozione per lei ieri, nel giorno del suo compleanno. Infine, il brindisi e la torta a suggello di un evento così importante. Auguri alla signora Annita anche dalla nostra redazione.