Collepardo
09.10.2025 - 15:37
Nella giornata di ieri i tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio hanno svolto una spettacolare esercitazione nella suggestiva cornice del Pozzo d’Antullo, sui Monti Ernici, nel comune di Collepardo. Oltre 20 tecnici del CNSAS Lazio hanno preso parte alla simulazione di un intervento di soccorso con recupero di infortunati lungo le strapiombanti pareti del pozzo carsico, calandosi con tecniche di corda e impiegando il palo pescante, uno speciale dispositivo che consente di operare in sicurezza sul ciglio di pareti verticali, evitando lo sfregamento delle corde e permettendo un recupero rapido ed efficace dei feriti.
Il Pozzo d’Antullo, profondo circa 60 metri e con un diametro di oltre 300 metri, è unico in Europa per dimensioni. Rappresenta una rarità dal punto di vista ambientale e geologico, sia per la sua particolare formazione carsica, sia per la presenza sul fondo di una fitta vegetazione con alberi alti fino a 20 metri. La complessità e la conformazione del sito hanno reso l’esercitazione un banco di prova di alto livello tecnico, innalzando lo standard operativo dei soccorritori del CNSAS Lazio nelle manovre in ambiente verticale e profondo. L’attività rientra nel programma di addestramento periodico del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, finalizzato al mantenimento di elevati standard di efficienza, sicurezza e coordinamento operativo. L’esercitazione è stata resa possibile grazie alla collaborazione della Regione Lazio, di Lazio Crea, del Comune di Collepardo, di Visit Lazio e dell’Ente Parco dei Monti Ernici, che hanno supportato l’iniziativa in un’ottica di valorizzazione e tutela del territorio.
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