Frosinone
23.09.2025 - 07:00
Si è svolta ieri mattina, nella sede della palazzina “Q” della Asl di Frosinone, l’inaugurazione dei locali ristrutturati di Ematologia, realizzati dall’Associazione per la Vita “Carlo Donfrancesco” in collaborazione con la Asl di Frosinone. I lavori, eseguiti sotto la guida tecnica dello studio “G4 Architettura”, degli architetti Valentina Gentile e Gianluca Fricchione, e con la supervisione della dottoressa Antonella Ferrari, primario del reparto di ematologia, sono stati svolti dall’impresa edile “Fiorini” di Sora e sono stati promossi e finanziati dall’Associazione per la Vita “Carlo Donfrancesco”, fondata dal dottore Enrico Donfrancesco. Quest’iniziativa cade nel trentesimo anniversario dalla fondazione dell’associazione, che ha sempre supportato l’ematologia, realizzando dapprima l’ambulatorio, poi il day hospital, poi il reparto e, in seguito, una sala multimediale e servizi vari, come la donazione delle cellule staminali da cordone ombelicale.
I lavori di ristrutturazione sono stati svolti per rendere più accogliente l’ambiente e dare maggiore conforto agli utenti e al personale impiegato. Ed è con questa finalità che, all’interno dei locali, sono state esposte le opere pittoriche donate dagli artisti Olga De Gasperis, Gaetano Franzese, Adolfo Loreti, Rita Mele, Mario Palma, Fernando Rea e Annibale Vanetti. Alla cerimonia, organizzata dal dottore Enrico Donfrancesco, presidente dell’associazione, in collaborazione con la Uoc di Ematologia, diretta dalla dottoressa Antonella Ferrari, ha preso parte il direttore generale, Arturo Cavaliere, la direttrice sanitaria aziendale, Maria Giovanna Colella, il direttore amministrativo, Giovannino Rossi, il direttore ospedaliero Giampiero Fabi, la presidente della commissione regionale Sanità Alessia Savo. Presenti anche il vescovo, mons. Santo Marcianò (che ha portato la propria benedizione all’ambulatorio di ematologia), il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, tutto il personale medico e paramedico, i volontari del reparto e anche gli artisti che hanno donato le opere.
«L’Associazione per la Vita “Carlo Donfrancesco” ha voluto ristrutturare questi ambienti che erano già, a suo tempo, ambulatori di ematologia, però erano piuttosto fatiscenti – ha sottolineato il dottore Enrico Donfrancesco – e quindi con il consenso dell’amministrazione della Asl siamo riusciti, con i nostri fondi, a ristrutturare questi ambienti, abbellendoli, tra l’altro, con queste opere d’arte dei maestri del nostro territorio. Siamo molto soddisfatti di quello che abbiamo ottenuto, e speriamo di dare il maggior conforto possibile ai pazienti che lo frequenteranno, e al personale che lavora qua dentro. Il conforto visivo, il conforto di ambienti belli e fatti bene, rende tutto più semplice e più adeguato anche al tipo di patologia, che non è una patologia da poco». Donfrancesco ha ripercorso anche l’excursus storico dell’associazione, dai primi passi che ha mosso sul territorio ai grandi traguardi raggiunti.
La dottoressa Antonella Ferrari, primario del reparto di ematologia, ha parlato di «un traguardo che mi dà, davvero, grande soddisfazione grazie, naturalmente, al grandissimo contributo dell' associazione Donfrancesco, e naturalmente tutta la Asl. Rappresenta la dimostrazione che la sinergia è importantissima. Questi ambulatori sono molto belli, e rappresenteranno un punto di partenza ulteriore per la cura di nostri pazienti. Sono molto emozionata, perché veramente è un risultato importante. Spero che sia utile, ma sono convinta che lo sia, perché sono ambienti confortevoli, sono allegri in una situazione in cui, certe volte, ci vuole anche dare un pochino di fiducia, di speranza alle persone, e anche questo è importante».
Il direttore generale della Asl Arturo Cavaliere, ha sottolineato il valore dell’associazionismo: «Questo è l’esempio di come la Asl abbia bisogno anche dell’associazionismo. Ringraziamo l’associazione Donfrancesco che ci dona questi locali confortevoli, molto importanti sia per i pazienti, ma anche per i caregiver cha accompagnano i loro malati. La Asl ha, come tutti sanno, degli investimenti regionali, ma che spesso vengono, appunto, supportati anche da donazioni e questo, davvero, è molto nobile, ringraziando ancor di più tutti coloro che supportano iniziative di questo genere. Questo dono che ci fate con questa nuova sala d’attesa, certamente sarà orientato a migliorare la qualità dei servizi della nostra struttura, e questo è l’esempio di come il privato può, in modo sinergico, lavorare con il pubblico».
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