Frosinone
18.09.2025 - 15:00
La procura di Frosinone ha chiesto e ottenuto il giudizio immediato per l’incendio al negozio Pianeta outlet. Ivan Mazzocchi, 47 anni, arrestato venerdì 22 novembre 2024 dagli agenti della squadra mobile, assistito dall’avvocato Giorgio Picchi, ha scelto di procedere con il rito abbreviato. Una soluzione che consente di ottenere uno sconto di un terzo in caso di condanna. Il quarantasettenne è accusato dell’incendio, che all’alba del 16 novembre scorso, ha devastato il negozio a ridosso del casello, aperto giusto cinque giorni prima. E che è stato costretto a chiudere i battenti. Gli investigatori del dirigente della squadra mobile Angelo Longo, coordinati dal sostituto procuratore Rossella Ricca, sono partiti dalla videosorveglianza interna dell’outlet dalle quali si intravedeva un uomo, vestito di nero, con il volto coperto da un cappellino. Questi, dopo aver mandato in frantumi il vetro di uno degli ingressi laterali, lanciava all’interno un ordigno incendiario. Le fiamme si propagavano immediatamente tanto che lo stesso veniva in parte investito dal ritorno di fiamma. I danni sono stati ingenti, nonostante l’intervento dei vigili del fuoco. I locali, ristrutturati dopo anni per l’occasione, e la merce sono andati distrutti.
Allora la polizia è andata a ritroso. Ha cercato di individuare il percorso compiuto dall’autore dell’incendio a partire dalla zona prossima all’esercizio preso di mira. Decisive sono risultate le immagini nei pressi dell’outlet, ma anche allo Scalo. E così la polizia, dopo aver comparato i filmati acquisiti dai sistemi di vigilanza pubblica e privata, è giunta all’identificazione del sospettato. A quel punto, a casa dell’indagato è stata effettuata una perquisizione, all’esito della quale sono stati sequestrati gli abiti ritenuti utilizzati per appiccare il rogo. Quando l’uomo ha capito quanto stava succedendo ha tentato di fuggire, ma è stato prontamente bloccato. Ed è finito in carcere. Dopo alcuni mesi ha poi ottenuto i domiciliari. Secondo le accuse, avrebbe tentato una prima volta di incendiare il locale tra l’11 e il 12 novembre 2024. Ovvero nella notte successiva all’apertura, avvenuta domenica 10 novembre e che aveva richiamato un gran numero di clienti. Il primo tentativo non sarebbe andato a buon fine per l’intervento della vigilanza privata che avrebbe scongiurato il fatto. In occasione della convalida del fermo, Mazzocchi si era avvalso della facoltà di non rispondere. Da quel momento, gli accertamenti della procura si sono concentrati nell’individuare gli eventuali mandanti dell’incendio.
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