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Frosinone

Olimpiadi Victoria. Emozioni e record della quarantanovesima edizione

Sono appena terminati i dieci giorni ricchi di sport e divertimento. Gli organizzatori tirano le somme: «Raggiunti i 1.200 iscritti»

È stata un’edizione ricca di emozioni, di importanti novità, di serate sold out, numeri da record e un boom di oltre 1.500.000 visualizzazioni sui canali social. Si può riassumere così la quarantanovesima edizione appena terminata delle Olimpiadi Victoria che quest’anno ha raggiunto circa 1.200 iscritti, mantenendo perfettamente i numeri delle ultime due edizioni (anche con qualcuno in più). Senza dimenticare “La Pedalata dell’Amicizia” di domenica mattina: più di 750 biciclette iscritte, dai bambini con le rotelle, fino agli adulti e tantissimi ragazzi.

Un’attenzione a parte merita il rifacimento della pista di atletica, da anni aveva bisogno di un restyling e finalmente per quest’edizione è arrivato. Tra le sorprese i numerosissimi iscritti della categoria Omega (quella riservata agli adulti) talmente ricca di ragazzi dai 18 ai 25-30 anni che gli organizzatori stanno pensando di ridividere la categoria come era un tempo: Omega, i più giovani e Master che comprendente ragazzi più grandi e la sottocategoria degli Over, ossia gli ultra-45enni sempre presenti ed entusiasti. Ricchissime anche le categorie X e Y, quelle riservate ai più piccoli, costretti spesso a fare finali dirette perché partecipavano in massimo 5-6 bambini per categoria. Quest’anno, invece, hanno avuto la possibilità di partecipare a tutte le gare a tre step (eliminatoria, semifinale e finale) sia per le corse di atletica che per salto in lungo e lancio del peso, vista la grande partecipazione. In ogni gara i ragazzi dello staff sono riusciti ad includere perfettamente i piccoli atleti diversamente abili, facendoli sentire parte dell’evento, della festa e dello sport.

«Sono stati tanti i genitori che hanno ringraziato i team di sport “meno classici” come atletica, salto in lungo, basket, tiro a segno, perché ritengono di aver scoperto dei nuovi talenti nei loro bambini, decidendo di farli iscrivere a società sportive di queste discipline per provare a farle in modo agonistico – commentano dallo staff – A questo proposito sicuramente un grande ringraziamento va a tutte le società sportive che ci supportano e sono presenti sugli sport e nel villaggio olimpico, ricordando a tutta la città che a Frosinone lo sport c’è ed è ricco di realtà valide. Il ringraziamento più grande e sentito di questa edizione va sicuramente al nostro parroco Padre Rechie che si è davvero messo in gioco, raccogliendo a pieno l’eredità di Padre Adelmo come nessuno aveva mai fatto, supportandoci nei giorni di preparazione in cui ha potato, pulito, spazzato, verniciato, sistemato, lavato e fatto con noi le prove dell’apertura in cui il suo ruolo di “staffettista” è stato emozionante e fondamentale. Instancabile, ogni sera ha aiutato il gruppo culinario nel preparare le cene e dopo l’alzabandiera mattutino si è spesso fermato fra noi aiutandoci sulle gare, controllando i bambini e parlando con i genitori. Se il villaggio olimpico funziona così bene e attira così tante persone è merito di due punti fondamentali: l’accuratezza con cui viene scelto l’intrattenimento da parte degli organizzatori e la professionalità estrema del gruppo culinario».

A proposito di villaggio olimpico ogni serata ha registrato un’affluenza di migliaia di persone. Infine i ringraziamenti del gruppo dello staff degli organizzatori (i veterani): «Grazie alla città per il riscontro che ci ha dato. Se siamo riusciti a dare un buon risultato in termini di sport ed aggregazione è imprescindibilmente grazie ad una pattuglia di 100 volontari dello staff. A loro il grazie immenso».

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