Veroli
13.08.2025 - 13:00
Hanno lavorato per tutta la notte e monitorato la situazione per cercare di rassicurare i cittadini le cui abitazioni erano non molto distanti dalle fiamme. Fiamme divampate nel pomeriggio di lunedì a Monte Nero, tra il Giglio e Castelmassimo. Ieri mattina sono tornati in azione anche canadair ed elicotteri.
A Casamari, dietro al campo sportivo Cereate, è stata montata una vasca della protezione civile, piena d’acqua, a disposizione degli elicotteri impiegati per lo spegnimento dell’incendio. Intanto si contano i danni del devastante rogo. Numerosi anche gli uliveti distrutti dalle fiamme. Alcuni cavalli sono morti carbonizzati.
Inevitabili anche ieri mattina le ripercussioni al traffico veicolare sulla superstrada in direzione Ferentino e sulla provinciale ex via Mària. Impegnati per la viabilità gli agenti della polizia locale. La superstrada in entrambe le direzioni, tra Giglio e Castelmassimo, è stata riaperta intorno alle 10.
Il Comune ha proceduto congiuntamente con Anas, Astral, vigili del fuoco e forze dell’ordine, ad effettuare le opportune ulteriori verifiche tecniche e di sicurezza. Le operazioni di spegnimento sono durate fino a tarda mattinata. Nel primo pomeriggio un violento temporale ha spento anche i focolai che si temeva potessero far ripartire l’incendio.
Il sindaco della città di Veroli, Germano Caperna, che ha monitorato costantemente la situazione e attivato il Centro operativo comunale, ha ringraziato «i vigili del fuoco, la protezione civile comunale e i tanti volontari dei paesi circostanti, l’Anas, l’Astral, la polizia locale e le forze dell’ordine che hanno garantito la sicurezza dei nostri cittadini. La zona interessata dall’incendio di vaste proporzioni è stata quella di Monte Nero. Continueremo a monitorare la zona per far stare i nostri cittadini più tranquilli possibile». Intanto proseguono le indagini dei carabinieri per fare luce sull’incendio che ha provocato tanti danni, paura e disagi.
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