Cerca

Alatri

Scritte sui muri. La denuncia del sindaco Cianfrocca

"Che vergogna. Comprendo che un mazzo di fiori con dedica possa essere considerato un gesto d'altri tempi, anzi da 'boomer'"

"Che vergogna. Comprendo che un mazzo di fiori con dedica possa essere considerato un gesto d'altri tempi, anzi da "boomer", appellativo molto utilizzato oggi riferito a persone non più giovani o che fanno cose da vecchi, però credo che neppure confondere delle mura, in questo caso antiche più che vecchie, con una 'lavagna' sia sinonimo di eccessiva modernità”. Inizia con queste parole il post pubblicato sul suo profilo Facebook il sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca con tanto di foto di due differenti “messaggi” comparsi sulle mura.

“Che dire, mi auguro che la sorte di Edoardo sia differente da quella di Mattia che s'è trovato un "ti amo" censurato. Poi Beh, un "vaffa" ci può stare quando l'innamorato ti toglie il saluto! Ironia a parte, deturpare i Monumenti e le proprietà pubbliche o private, oltre a essere un gesto vergognoso, disgustoso e deplorevole, costituisce un vero e proprio Reato! Ragioniamoci”.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione