Spazio satira
L'opportunità
22.03.2024 - 16:31
Un momento dell'intervento di Cristopher Faroni, direttore generale del Gruppo INI, durante il convegno di ieri dal titolo “Sanità e formazione” Foto Massimo Scaccia
Formazione: un tema sempre più centrale senza il quale non si avrebbe la possibilità di percorrere la strada dello sviluppo. Sanità: la buona assistenza sanitaria cammina sulle gambe di uomini che siano adeguatamente formati. Organizzazione: senza un'organizzazione efficace non si avrebbe neppure la formazione. Sono stati questi alcuni spunti di riflessione, con cui ieri sono stati aperti i lavori dell'interessante dibattito all'Ini Città Bianca di Veroli, moderato dal giornalista Alessio Porcu.
Il convegno "Formazione e sanità: una leva strategica per la crescita sociale ed economica" è stato un'occasione per presentare l'avvio a Veroli, nella struttura del Gruppo Ini, del corso di laurea in fisioterapia in collaborazione con l'Università di Tor Vergata. Il convegno è stato aperto dai saluti di Maria Veronica Rossi, (commissione per l'ambiente, sanità pubblica e sicurezza alimentare al Parlamento Europeo) e di Simone Cretaro, sindaco di Veroli. Entrambi hanno sottolineato l'importanza della formazione e l'opportunità offerta da una delle realtà fiore all'occhiello della Ciociaria, l'Ini Città Bianca.
In apertura Cristopher Faroni, direttore generale del Gruppo Ini, ha messo in risalto la necessità di valorizzare la competenza, e quindi la formazione del personale sanitario. «Siamo molto orgogliosi di aver organizzato questo convegno – esordisce Cristopher Faroni - e soprattutto di poter comunicare che finalmente attraverso la convenzione stipulata con Tor Vergata i giovani ragazzi della Ciociaria possono formarsi qui e rimanere a lavorare in Ciociaria».
Sulla stessa linea Jessica Veronica Faroni, manager sanitario del Gruppo Ini, che nel ricordare la necessità di rendere nuovamente attrattive le professioni sanitarie, anche dal punto di vista economico, e invogliare i ragazzi a intraprendere questo percorso, ha posto l'accento su come il costo del lavoro incida in modo eccessivo sulla retribuzione dei professionisti della sanità. «A questo scenario tuttavia – prosegue – subentra ciò che può dare il territorio, la provincia, che è un'isola felice. C'è entusiasmo, attaccamento al lavoro e all'azienda, voglia di assistere. Stiamo aprendo la prima scuola di fisioterapia con Tor Vergata e speriamo sia la prima di una lunga serie».
Ma qual è lo stato della formazione nel nostro paese e nel Lazio? L'ha fotografata nel suo intervento la prof.ssa Rosaria Alvaro, prorettore alle politiche di innovazione sociale - coordinatore profili professionale area sanitaria, Università di Tor Vergata. Manifestando la soddisfazione per l'avvio del corso di laurea in fisioterapia, ha presentato alcuni dati, non confortanti, sull'attuale stato della formazione.
Il tasso di occupazione per le borse di studio di specializzazione in alcune aree mediche è drammatico: 14% per la medicina di comunità e delle cure primarie, stessa percentuale per la radioterapia, 29% per la medicina d'urgenza, 46% per la chirurgia generale, 53% per anestesia rianimazione e terapia intensiva. Complessivamente solo il 70% viene assegnato, il restante 30% rimane deserto. Infine Francesco Pasquali, presidente di Sistema Impresa Roma, ha posto l'attenzione sulla necessità di «agevolare la possibilità delle aziende di dare servizi alla persone e ai lavoratori». Adoperarsi per aprire un tavolo di confronto regionale con università e imprese della sanità per dare risposte a queste istanze. Questo l'impegno di Daniele Maura, vice presidente XI Commissione Regione Lazio - Sviluppo economico e attività produttive, ricerca e innovazione.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione