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L'ultimo saluto

Tante lacrime e rabbia. Addio a Emilio Della Rosa

Dolore e tanta indignazione hanno accompagnato il feretro del meccanico morto sulla Cassino-Formia. In tanti hanno voluto porgere l'ultimo saluto al sessantaquattrenne

Grande commozione ma anche grande rabbia hanno accompagnato le esequie funebri di Emilio Della Rosa che si sono svolte ieri pomeriggio nella chiesa madre di San Giorgio a Liri. Gli amici e i parenti, ma anche i concittadini e i conoscenti, i clienti dell'officina meccanica e il centro revisioni che ne apprezzavano le doti professionali e umane, sono senza parole di fronte all'accaduto. Il sessantaquattrenne è morto a seguito dell'ennesimo tragico incidente stradale avvenuto mercoledì intorno alle tredici sulla superstrada Cassino-Formia proprio davanti alla sua officina.

Uomo perbene, gran lavoratore, una grande passione per i cani pastori tedeschi, marito e padre attento e premuroso, era in sella al suo scooter quando ha impattato con un suv condotto da un ragazzo del Cassinate, che viaggiava insieme ad un bambino. Il corpo di Emilio Della Rosa, secondo le prime informazioni raccolte sul posto, è stato sbalzato dalla sella della moto ed è finito sul cemento a parecchi metri di distanza. Qualche metro più in là il suv si è ribaltato su un fianco. Sul luogo della disgrazia sono immediatamente intervenuti i mezzi di soccorso, i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che accertare il decesso per il meccanico, mentre hanno prestato le cure all'automobilista e al bambino che viaggiava con lui. Entrambi sono stati trasferiti in ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale "Santa Scolastica" di Cassino, dove sono stati sottoposti alle cure per le ferite riportate. A carico dell'automobilista è stato aperto un fascicolo per omicidio stradale.

La tragedia, solo l'ultima di tante avvenute in un ordine di tempo troppo stretto: l'ultima risale al nove settembre quando, sempre nel tratto della 630 compreso nel comune di San Giorgio a Liri, ha perso la vita Graziella Parente, una giovane di trent'anni di Coreno Ausonio appena rientrata dal viaggio di nozze. «La vita è importante, non offre replay»: il presidente dell'associazione "La notte degli Angeli", Orlando Bellaria, ha rivolto un appello accorato ai giovani. E accende i riflettori su due aspetti dello stesso tema, cioè la sicurezza alla guida.

Il primo aspetto riguarda il dovere di rispettare il codice della strada, per rispetto della propria vita e di quella degli altri. «Non sono più accettabili morti sulla strada, e tra di loro troppi sono giovani, che perdono la vita o che restano coinvolti in tragedie di cui poi devono pagare le conseguenze penali e psicologiche - spiega Bellaria - Dunque è importantissimo tenere presente che quando si guida si è impegnati in un'operazione fondamentale, che richiede il massimo della concentrazione e della serietà».

Il secondo aspetto punta sulla richiesta di maggiore manutenzione e controllo delle strade trafficate e rischiose come la superstrada Cassino-Formia. Ci sono inoltre altri pericoli, come i cinghiali che qualche sera hanno mandato in ospedale una donna di Aquino mentre percorreva la Casilina sud. «Bisogna installare subito un tutor che rilevi la velocità nel tratto compreso tra l'uscita per Badia di Esperia e la rotonda di San Giorgio a Liri e un altro dispositivo simile nel tratto urbano che attraversa il comune di Castelnuovo Parano», la proposta del sindaco di Cassino, Enzo Salera, per arginare il più presto possibile il terrore che ormai fa la superstrada Cassino-Formia.
Unendosi al pensiero del sindaco di Castelnuovo Parano, Oreste De Bellis.

Il primo cittadino di San Giorgio a Liri, Francesco Lavalle, dal canto suo, ha revocato un'ordinanza risalente al febbraio del 2019 che impediva la possibilità di realizzare uno spartitraffico continuo. «Considerato l'elevato tasso di incidentalità che si registra sulla 630, con sinistri anche mortali», queste le motivazioni addotte da Lavalle nell'ordinanza di revoca, che ha notificato anche ad Astral e alla Prefettura.

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