Spazio satira
Il dibattito
21.09.2023 - 15:00
Nata appena cinque anni fa, la Neurochirurgia dell'ospedale "Spaziani" di Frosinone rappresenta un'eccellenza a livello nazionale. Con una sala operatoria dotata delle migliori tecnologie sul mercato, in termini di strumentario e dispositivi di neuronavigazione e microscopia operatoria, e risultati che collocano la struttura tra i primi posti nel Lazio, il reparto diretto dal professor Giancarlo D'Andrea rappresenta una punta di diamante nell'ambio della Asl Ciociara.
In questo contesto si colloca l'importante convegno che si terrà domani e sabato al palazzo della Provincia di Frosinone sugli aneurismi e sulle metastasi cerebrali.
"Il trattamento delle metastasi cerebrali e degli aneurismi cerebrali. Impatto sul territorio della Asl di Frosinone dal ricovero alla riabilitazione fino al rientro sul territorio", questo il titolo del convegno, diretto dal dottor D'Andrea, con i responsabili scientifici professor Alessandro Fratie dottoressa Veronica Picotti.
L'incontro, oltre a proporre un approfondito dibattito sugli argomenti in programma, tenuto da autorevoli esperti nazionali e internazionali, sarà anche un momento per tirare le somme dopo i primi cinque anni di attività dell'unità complessa.
Tra gli obiettivi centrati i dati del Programma regionale valutazione degli esiti degli interventi sanitari (Prevale) 2023 della Regione Lazio, che consolidano il trend ancora di crescita dell'unità, ponendola al quinto posto della graduatoria regionale per volume di tumori cerebrali, con soli pochi casi di differenza rispetto al "San Giovanni" di Roma.
«Il Prevale 2023, inoltre – spiega il dottor D'Andrea – ci pone come struttura ospedaliera con la più bassa mortalità per intervento di craniotomia per tumore cerebrale nel Lazio, seconda solo a una struttura privata che, verosimilmente, tratta casi maggiormente "selezionati".
L'unità – racconta – è nata il 16 Marzo del 2019 con la mia assunzione; dopo un breve periodo aiutato da due colleghe con contratto libero professionale si è svolto un concorso che ha portato ad avere oggi un organico molto buono».
Come spiega il primario, infatti, ci sono sette medici strutturati a tempo indeterminato e un medico specializzando strutturato a tempo determinato con decreto Calabria.
«Inoltre – continua – stiamo attendendo lo scorrimento della graduatoria del concorso del "San Giovanni" per l'assegnazione di ulteriori due neurochirurghi alla Uoc di Frosinone». A breve, poi, il reparto, che conta dodici posti letto, sarà dotato della terapia subintensiva, per l'inaugurazione della quale si è in attesa soltanto della consegna dei lavori ultimati.
«Abbiamo, poi, implementato la chirurgia vascolare iniziando anche a eseguire interventi di rivascolarizzazione cerebrale (By pass cerebrale) – aggiunge D'Andrea – Una tecnica che mira alla prevenzione dell'ictus ischemico indirizzata a selezionati pazienti con malattia atero-occlusiva, sintomi ischemici e insufficienza emodinamica con un rischio significativo di ictus e già trattati con terapia medica senza risultati soddisfacenti.
Il bypass dall'arteria temporale superficiale all'arteria cerebrale media – spiega – è una tecnica di bypass extracranico-intracranico recentemente rivalutata, e studi ne sottolineano l'utilità per casi selezionati. Nella Uoc di neurochirurgia di Frosinone sono stati eseguiti recentemente due procedure di bypass con rivascolarizzazione cerebrale tramite Stamca – aggiunge – L'intervento ha coinvolto direttamente la Uoc di radiologia diretta dal dottor Costanzo per gli studi di perfusione e vascolari 3D, che hanno consentito la specifica programmazione degli interventi. Questa chirurgia dimostra – conclude il neurochirurgo – come l'azione combinata della Neurochirurgia con la Radiologia e la Uoc di Anestesiologia, diretta dal dottor Fabrizio Apponi, abbiano consentito di alzare di molto l'asticella dell'offerta terapeutica della Asl di Frosinone, rendendola equipollente a quella dei maggiori centri nazionali di Neurochirurgia».
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