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Il congresso

Ortopedia e riabilitazione, i progressi della chirurgia

Interessante convegno sulle patologie delle grandi articolazioni. L'incontro organizzato con il contributo di Villa Gioia e Officine ortopediche

Grande partecipazione e forte interesse per lo straordinario evento "Patologia degenerativa delle grandi articolazioni". Il convegno, che si è tenuto sabato scorso all'Auditorium diocesano di viale Madrid a Frosinone, con il contributo della casa di cura Villa Gioia e Aziende Officine ortopediche e del farmaco, è stato aperto dal dottor Alessandro Casinelli, organizzatore dell'evento formativo. Un congresso sulle tante sfaccettature dell'osteoartrosi, con un ampio programma, volto a stimolare l'attenzione della comunità scientifica sulle innovazioni chirurgiche in ambito ortopedico e protesico di anca, ginocchio spalla. Responsabile dell'evento formativo il dottor Roberto Speciale, specialista in ortopedia e traumatologia.

Responsabile scientifico il professor Gianpaolo Ronconi, direttore Unità operativa semplice di dipartimento Degenza e servizi di riabilitazione del policlinico "Gemelli" di Roma. Presidenti del congresso il professor Ronconi e il professor Giulio Maccauro, direttore dell'unicità operativa complessa Ortopedia e traumatologia del "Gemelli". «Abbiamo rilevato – ha sottolineato il dottor Speciale – oltre a una importante partecipazione, un grande interesse scientifico per gli argomenti trattati. Soprattutto sulla digitalizzazione delle tecnologie e della loro applicazione attuali e futura».

Il professor Ronconi, commentando la buona riuscita dell'incontro, ha parlato di un convegno molto innovativo, volto ad avvicinare la provincia di Frosinone alla Capitale. «Sono stati affrontati temi che rappresentano il futuro della medicina in campo ortopedico e riabilitativo – ha detto – E credo che questo congresso possa rappresentare l'inizio di un progetto a lungo termine. Tant'è vero che si sta pensando già a un secondo incontro».
Il convegno si è aperto con i saluti istituzionali del sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e del presidente dell'ordine dei medici di Frosinone, il dottor Fabrizio Cristofari.

Il dottor Speciale ha fatto il punto sulla chirurgia conservativa e preventiva del ginocchio volta a evitare il progredire della patologia cartilaginea sia artroscopici sia in "mini open" e con trapianti sia da cellule viventi sia da banca dell'osso, e sui vari impianti protesici in chirurgia mininvasiva. È stato affrontato l'approccio dei trattamenti sia tradizionali sia in relazione all'ausilio della chirurgica navigata, ossia assistita dal computer, sia con l'ausilio della tecnica robotica, già utilizzate e alle quali, come è emerso, si farà sempre più ricorso in futuro. Si è parlato inoltre delle protesi di ginocchio personalizzate mediate studio preoperatorio tac, che permettono un'aumentata sopravvivenza dell'impianto protesico di circa il 20% in più a dieci anni.

L'osteoartrosi è la principale patologia cronico-degenerativa dell'apparato muscolo-scheletrico, rappresentando una delle più importanti cause di dolore articolare e disabilità. Si stima che circa il 18,0% delle donne e il 9,6% degli uomini di età superiore ai 60 anni in tutto il mondo soffra di osteoartrosi sintomatica, con conseguente marcata compromissione della mobilità e della qualità di vita. Le sedi anatomiche più colpite sono quelle sottoposte al carico come anca e ginocchio; tuttavia anche la spalla è spesso coinvolta.

«In Italia si impiantano circa 100.000 protesi di anca, 85.000 protesi di ginocchio, 15.000 tra spalla e caviglia». Spiega il dottor Speciale, che sottolinea il ruolo di supporto delle strutture private alla sanità pubblica: «Spesso il paziente con una patologia articolare presenta una sintomatologia tale da non poter aspettare i tempi legati alle liste di attesa previste nelle strutture pubbliche – ha argomentato – E ciò spinge molti pazienti ad affidarsi alle strutture private per effettuare l'intervento protesico».

Nel suo intervento il professor Maccauro ha evidenziato le problematiche legate alla patologia dell'anca, sia primaria sia secondaria, legata a traumi, con indicazione alla chirurgia protesica. Il dottor Antonio Ziranu ha focalizzato l'attenzione su problematiche della spalla e indicazione alla chirurgia protesica, mentre il professor Ronconi ha parlato dei vari protocolli post operatori, dei trattamenti chirurgici e delle innovazioni in tema di riabilitazione.

La dottoressa Tiziana Ascione del reparto di malattie infettive del policlinico "Cardarelli" di Napoli ha fatto invece il punto su prevenzione e trattamento delle possibili complicanze. Ci si è concentrati, inoltre, su gran parte dei presidi ortopedici necessari alla cura e al trattamento delle patologie degenerative e sulla necessità di ausili post-operatori. In conclusione del convegno sono stati trattati gli aspetti medico legali.

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