Spazio satira
La tradizione
07.06.2023 - 12:00
Una festa in un contesto religioso e paesaggistico unico. Parliamo della festa della Santissima Trinità che si è svolta sabato 3 e domenica 4 a Vallepietra in provincia di Roma nel cuore del parco dei Monti Simbruini. Un esercito di pellegrini ha raggiunto durante l'ultimo week end il santuario posto a 1.350 metri sul versante occidentale del Monte Autore, in un ripiano sul quale s'innalza una nuda parete rocciosa, detta la "Tagliata", nella ricorrenza della festa della Santissima Trinità facendo riecheggiare nell'alta valle dell'Aniene le strofe di un inno che non ha fine.
Tantissime compagnie composte da migliaia di fedeli hanno partecipato alla processione in paese per arrampicarsi, poi, fino al santuario dove hanno vegliato ed aspettato la mattina per partecipare al "Pianto delle zitelle". Malgrado il tempo incerto, in tanti hanno voluto essere presenti ad uno degli appuntamenti di fede più importanti del Lazio. «Quindicimila pellegrini – dice il rettore del santuario don Alberto Ponzi – sono giunti in questi giorni a Vallepietra. Il bello di questo pellegrinaggio è che si trasmette per contagio, ritornando a casa si porta, veramente, la gioia di questo incontro». Presente anche il vescovo della diocesi Alatri - Anagni monsignore Ambrogio Spreafico che alla sua "prima" festa della Santissima Trinità da vescovo della diocesi ha dichiarato: «Il pellegrino cammina con gli altri, viene qui e qui al santuario trova forza, trova speranza e forse ritorna con dentro il cuore un seme di bontà, di amore». Le compagnie, giunte da tutte le province del Lazio e da quelle del vicino Abruzzo, s'incontravano per le strade provinciali e regionali già da qualche giorno prima che iniziasse la festa. Incolonnati con in testa lo stendardo con l'immagine delle tre persone e il nome del comune di appartenenza.
Pellegrini con abbigliamento uguale e molti con bastone per "ammorbidire" il cammino fatto di chilometri e chilometri, spesso su asfalto. I passi venivano scanditi dalle note dell'inno alla Santissima, versi e soprattutto ritornello sprigionato dal profondo del cuore che fanno di questa "canzone" un autentico inno alla fede, alla devozione alla Santissima Trinità. Non è un gridare più forte degli altri è, al contrario, sprigionare, umilmente e senza vergogna e con amore l'attaccamento religioso alle "Tre persone divine". Tra la moltitudine è facile incontrare coloro, e sono molti, che hanno percorso il tragitto scalzi, chi recita il rosario e chi prega da solo. La festa, alla quale hanno partecipato anche numerosi sindaci del comprensorio a confermare l'importanza che riveste sia sotto l'aspetto religioso che civile, è stata organizzata in modo impeccabile. Il sindaco di Vallepietra Flavio De Santis, infatti, nei giorni precedenti la festa ha attivato la Centrale Operativa Comunale, una squadra composta da volontari e professionisti veterani nella gestione dei grandi eventi, in particolare per la festa della Trinità. Il team è stato composto dal dott. Di Murro Emanuele, dott.ssa Bono Teresa, Stazione carabinieri di Vallepietra, gruppo comunale di protezione civile di Vallepietra, protezione civile di Filettino, Alatri, Trevi nel Lazio, Croce Rossa di Piglio, Misericordia di Trevi nel Lazio, Accademia Kronos di Frosinone e l'Ares 118.
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