I fatti
04.09.2022 - 14:00
- La scritta sulla facciata del Comune
Arpino è accogliente e non razzista. Lo ribadisce a chiare note il sindaco Renato Rea dopo le scritte apparse sulle pareti di palazzi, abitazioni, del municipio e perfino della chiesa innegianti a "L'Italia agli italiani".
Avevo timore che si trattasse di episodi messi in atto da più persone, ma le indagini brillantemente e tempestivamente condotte dai carabinieri di Arpino hanno escluso questa ipotesi. Infatti i militari hanno fermato un uomo di quarantatre anni. Ribadisco che questi gesti incivili non intaccano la proverbiale ospitalità degli arpinati, sempre manifestata anche in occasioni pubbliche come, ad esempio, il Certamen Ciceronianum e il Welcome Day di qualche settimana fa».
Il sindaco Rea difende il suo paese e la sua gente. Ed esterna un'ultima riflessione destinata a qualche avversario politico: «Poiché le parole e gli slogan possono pesare come macigni su persone facilmente influenzabili e possono fare danni incalcolabili, prima di pronunciarle bisognerebbe pensarci due volte, soprattutto se si riveste un ruolo istituzionale».
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