Cerca

L'intervista

Neurochirurgia, l'eccellenza in Ciociaria: visite e terapie anche in convenzione

A Città Bianca un ambulatorio dove poter eseguire visite specialistiche e terapie, anche in convenzione con il SSN. Parla il dottor Gilberto Grossi, neurochirurgo del Gruppo

È la branca della medicina che si occupa del trattamento chirurgico dei problemi che coinvolgono il cervello, la colonna vertebrale, i nervi periferici e le arterie presenti nel collo. Parliamo della neurochirurgia, nella quale entra in gioco il ruolo fondamentale del neurochirurgo, medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento chirurgico dei problemi che colpiscono il sistema nervoso centrale e il sistema nervoso periferico

Tra le patologie con le quali ha più spesso a che fare il neurochirurgo figurano: aneurismi; anomalie congenite, ad esempio malformazioni vascolari; danni derivanti da traumi, ad esempio lesioni dei nervi; disturbi vascolari; emorragie cerebrali; ictus; infezioni del cervello o della colonna vertebrale; malattie del sistema nervoso come il Parkinson, l'epilessia, l'idrocefalo; nevralgia del trigemino; problemi ai nervi periferici, come la sindrome del tunnel carpale; problemi alla colonna vertebrale, come malattie degenerative, fusioni di vertebre, danni derivanti da traumi, problemi causati dall'artrite, fratture e problemi ai dischi intervertebrali; tumori del sistema nervoso centrale, dei nervi periferici e del cranio.

Va da sé, che le diverse tipologie di approcci chirurgici effettuate dal neurochirurgo variano a seconda della patologia da trattare. In genere, infatti, il paziente viene indirizzato a una visita neurochirurgica da altri medici per stabilire se il problema neurologico richiede un intervento di tipo chirurgico.

In provincia, il Gruppo Ini garantisce ai pazienti del territorio, e non solo, visite specialistiche, anche in convenzione con il SSN, con neurochirurghi d'eccellenza. Abbiamo incontrato il dottor Gilberto Grossi responsabile dell'ambulatorio di neurochirurgia per capire come a Città Bianca venga garantita assistenza a 360° ai pazienti e non solo…

Dottor Grossi, quando richiedere una visita neurochiurgica?
«Parlando della colonna, quando c'è un dolore che si protrae nel tempo ed è resistente alle terapie prescritte dal medico di base, il consiglio è sempre quello di fare uno screening. Se il dolore diventa cronico e resistente ad antidolorifici e altro è il momento di intervenire. Ma è bene ricordare che i problemi della colonna possono essere affrontati molto prima che il dolore diventi cronico, evitando che l'unica strada percorribile sia quella dell'intervento neurochirurgico. Un mal di schiena, problema con il quale ogni persona almeno una volta nella vita ha avuto a che fare, spesso se trattato per tempo viene risolto senza la necessità di intervenire chirurgicamente in futuro. Discorso diverso è quello relativo alle problematiche del cervello, quando c'è un danno a carico dell'encefalo il deficit è talmente evidente che il paziente si reca immediatamente in pronto soccorso. Ecco, direi che paradossalmente i danni a carico della colonna vertebrale possono essere più subdoli, mentre per l'encefalo c'è prima un danno neurologico e immediatamente dopo subentrano il dolore o l'evidenza del danno stesso, per la colonna accade esattamente il contrario, dopo un dolore protratto per lungo tempo, e spesso trascurato, si verifica il danno».

Come si svolge una visita all'interno dell'ambulatorio di Città Bianca?
«Credo che il compito principale di un buon neurochirurgo sia quello di ascoltare il paziente. La visita deve essere svolta dando priorità all'anamnesi, al racconto della storica clinica del paziente. Così, già dalle parole del paziente stesso, il neurochirurgo ha la possibilità di capire quale sia il problema. Poi si prende visione degli esami e, laddove sia necessario approfondire l'indagine, si prescrivono esami clinici più mirati. In molti casi un buon neurochirurgo riesce già a cogliere il disturbo del paziente osservando come cammina mentre entra nello studio, può sembrare una banalità ma non lo è affatto».

E poi, come si interviene?
«Gli ambiti di intervento sono molteplici e sarebbe impensabile riuscire ad elencarli tutti. Potremmo semplificare dicendo che, per quel che riguarda la patologia vertebrale si possono percorrere molteplici strade prima di arrivare all'intervento neurochirurgico. Questo è possibile quando ci si rivolge allo specialista per tempo e quando si inizia un percorso di cura che deve essere seguito con costanza dal paziente senza interruzioni. Le problematiche della colonna vertebrale possono essere, nella maggior parte dei casi, gestite bene a livello ambulatoriale. E l'ambulatorio di Città Bianca dispone in tal senso di numerose tecnologie come, solo per citarne alcune, la radiofrequenza pulsata, per il trattamento di sintomatologie dolorose irradiate a carico delle grosse articolazioni e colonna; il trattamento combinato Laser terapia K-Laser e Comfort In, per dolori articolari localizzati e non irradiati; la discolisi laser, per il trattamento di ernie di recente insorgenza; l'ozonoterpia e la terapia del dolore. Quando, invece, è necessario ricorrere ad interventi di neurochirurgia della colonna, questi vengono eseguiti nelle strutture di Canistro e Grottaferrata».

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione