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L'inchiesta

Iaboni, niente scarcerazione per motivi di salute. Per il giudice resta in carcere

La difesa aveva insistito su una serie di provvedimenti che hanno riconosciuto l'incompatibilità di Iaboni con il regime carcerario. Non si escludono ricorsi

Luigi Iaboni, frusinate, 58 anni, è uno dei tre arrestati dell'operazione Seven. Il suo difensore, l'avvocato Fiorella Testani, al termine dell'interrogatorio ha richiesto la modifica della misura per ragioni di salute.

Il pm ha espresso parere contrario, pur dicendosi possibilista sull'opportunità di svolgere approfondimenti clinici. Il giudice, evidenziando «che le serie problematiche di salute sono state considerate nella scelta della misura», ha ribadito che «è stata disposta la custodia in carcere in una struttura che garantisce tale idonea assistenza sanitaria» e che l'attuale domicilio «non potrebbe essere ritenuto idoneo», confermando la misura.

La difesa aveva insistito su una serie di provvedimenti che hanno riconosciuto l'incompatibilità di Iaboni con il regime carcerario come quelli del tribunale di sorveglianza di Torino e di Roma. Ora non si escludono nuovi ricorsi.

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