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La salute passa dalla pelle: prevenzione 365 giorni all'anno

La pelle è l'organo più diffuso del nostro corpo. Controlli periodici ad ogni età possono prevenire patologie anche molto gravi. Ecco come comportarsi

È la branca della medicina che studia l'apparato cutaneo e le sue patologie. Parliamo della dermatologia che si occupa del benessere e delle patologie che interessano pelle, capelli, unghie e mucose.

Il dermatologo interviene indistintamente su soggetti di tutte le età, dai bambini piccolissimi fino alla terza età.
Ogni qualvolta si manifesti una sintomatologia che può ricondurre a una patologia che interessa la pelle, i capelli, le unghie o le mucose è opportuno chiedere un appuntamento con il dermatologo ma, più in generale, è opportuno rivolgersi allo specialista ogni anno, soprattutto dopo i 30, anche in assenza di sintomi per fare prevenzione e, in particolar modo, per valutare la salute dei nei.

Va evidenziato che, sebbene si tratti di una disciplina dai contorni ben definiti, la dermatologia è strettamente legata ad altre specialità mediche. Una lesione cutanea può essere spia di un problema sistemico più grave, che interessa diversi tessuti o organi interni.
Alcune manifestazioni cutanee di diverso tipo, ad esempio, rappresentano il primo segno dell'instaurarsi di malattie di natura autoimmune o reumatologica potenzialmente molto gravi, perché colpiscono degli organi interni e/o l'apparato osteomuscolare.

Ecco perché è importante non sottovalutare mai nessuna lesione cutanea, grande o piccola che sia, ed è invece sempre necessario cercare una diagnosi corretta. Lo sanno bene gli esperti dell'ambulatorio di dermatologia di Città Bianca. Nel poliambulatorio del Gruppo Ini operano medici specializzati che, grazie anche a macchinari e sistemi diagnostici all'avanguardia, rappresentano un'eccellenza in ambito dermatologico.

Il dottor Mohammed Musa spiega come si opera all'interno dell'ambulatorio di Veroli, ponendo l'attenzione sull'importanza della prevenzione in ambito dermatologico.

Dottor Musa, i disturbi dermatologici possono avere origini diverse. Quali?
«Un disturbo dermatologico può avere molteplici origini che, ad esempio, possono essere di natura infettiva come verruche, infezioni virali da herpes zoster, ecc; di natura infiammatoria, pensiamo ad acne, psoriasi, rosacea, dermatite seborroica o atopica, ecc.; di natura allergica, come orticarie, eczemi, ecc. ma anche di natura immunitaria, come la vitiligine, il lupus, i vari tipi di sclerodermia, ecc. La visita dermatologica è il passaggio iniziale ed essenziale per la diagnosi delle malattie della pelle che, come sappiamo, è l'organo più esteso del corpo umano».

Ci sono anche numerose patologia della pelle o dei capelli legate ad aspetti emotivi, a condizioni di particolare stress, come si interviene in questi casi?
«L'esistenza di numerose correlazioni tra alcune patologie della pelle o dei capelli (acne, alopecia, dermatiti, ecc.) con aspetti emotivi e/o condizioni di stress (psicodermatologia) è stata ormai da tempo accertata. In casi come questi è opportuno un intervento in equipe per studiare ogni aspetto della patologia. È per questo motivo che nell'ambulatorio di Città Bianca puntiamo molto su un approccio di tipo multidisciplinare che preveda l'intervento di più specialisti, dall'immunologo al neurologo, dall'infettivologo al reumatologo passando per l'angiologo, lo psicologo e tutti gli altri consulti specialistici necessari a seconda del caso da trattare».

Grande importanza negli ultimi anni ha assunto la dermatologia oncologica. Nello specifico, di cosa si occupa?
«L' obiettivo della dermatologia oncologica è quello di prevenire e curare le patologie tumorali della pelle, melanomi e epiteliomi, ma anche quello di monitorare i nei e le lesioni precancerose, ovvero lesioni cutanee, come la cheratosi attinica, che possono essere precursori del cancro della pelle. In questo ambito è fondamentale parlare di prevenzione, i controlli annuali sono l'arma più efficace per prevenire il melanoma e altri tumori della pelle. Ma è bene anche che il paziente sia informato sulle regole da seguire per limitare il più possibile i rischi.

Ad esempio, quando ci si espone al sole in maniera scorretta i potenziali fattori di rischio aumentano, è importante dunque utilizzare schermi solari con fattore protettivo adeguato, non solo quando si è in vacanza al mare ma anche per una semplice passeggiata sotto il sole. Conoscere la propria pelle e controllare periodicamente l'aspetto dei nei e delle altre lesioni, anche con l'aiuto di un familiare, inoltre, è utile per monitorare eventuali cambiamenti o manifestazioni cutanee che potrebbero richiedere l'immediato consulto medico». 

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