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La ricostruzione

Morto carbonizzato nel tir in fiamme: Giuseppe Maggi aveva iniziato il nuovo lavoro da una settimana

E' rimasto incastrato nella cabina che si è incendiata dopo l'impatto con il guard-rail. Da pochi giorni aveva iniziato a lavorare per una ditta di legname della sua città

Da pochi giorni aveva iniziato a lavorare per una ditta di legname della sua città. Era contento. E ieri mattina aveva raggiunto la provincia di Viterbo per un carico.
Alle 9.45 aveva imboccato l'auto strada per fare ritorno a Ferentino, ma dopo cinque minuti, al km 63,700 della A12, fra Tarquinia e Civitavecchia Porto, la tragedia.

Il camion che guidava si è ribaltato e la cabina si è incendiata. Per lui, Giuseppe Maggi, 55 anni, di Ferentino, non c'è stato nulla da fare. È morto carbonizzato. Sul posto oltre al personale medico, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso, è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per estrarre il corpo ormai senza vita dell'uomo.

Sul posto anche la polizia per i rilievi di rito e il personale di società autostrade. Chiuse al traffico entrambe le carreggiate della A12 fino alla bonifica e alla messa in sicurezza dell'area. Disposta l'autopsia sul corpo del ferentinate.

La ricostruzione
Il mezzo pesante, stando a una prima ricostruzione dei fatti, in viaggio in direzione Roma, si è ribaltato probabilmente per lo scoppio di uno pneumatico. La motrice ha sbandato finendo contro il guard-rail mentre il carico di legna è andato perso su entrambe le carreggiate. Maggi è rimasto incastrato nella cabina quando la stessa si è incendiata per cause al vaglio della Polizia Stradale di Ladispoli. È stato necessario l'utilizzo del gruppo da taglio dei pompieri per estrarre il corpo carbonizzato dell'uomo dalla cabina del mezzo.
Sul luogo dell'evento sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, i vigili del fuoco, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 5° Tronco di Fiano Romano di Autostrade per l'Italia.

L'incidente ha causato l'interruzione del traffico in direzione nord, tra gli svincoli di Civitavecchia Nord e Civitavecchia Porto. Il titolare della ditta, difeso dall'avvocato Antonio Ceccani, è stato indagato per omicidio stradale, come atto dovuto in simili circostanze.

Il dolore
La notizia della morte del cinquantacinquenne si è diffusa nel primo pomeriggio nella città gigliata.
Il cinquantacinquenne abitava nella zona sant'Antonio e da una settimana lavorava per conto di una ditta di legname. Mai i familiari, amici e conoscenti, avrebbero potuto immaginare che quelle foto sui siti e giornali di informazione, quelle notizie del drammatico incidente sulla A12 di ieri mattina, potessero riguardare proprio il loro caro. Maggi era molto conosciuto e stimato, una persona dal cuore grande e perbene. Così lo ricordano gli amici, ancora increduli per quanto accaduto.
Si attende ora il nulla osta della salma per l'ultimo saluto. 

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