Spazio satira
Cronaca
13.10.2020 - 13:00
Cittadini come segugi. Nessuno sfugge ormai ai passaggi nelle periferie della città e in tante zone del Cassinate. La caccia alla targa è un presidio permanente. Tutti sono mobilitati, e tutti segnalano - giovani o anziani - sui gruppi nati in funzione anti-ladro. Nella maggior parte dei casi sono precisissime. Mesi e mesi di esperienza hanno reso vigile qualsiasi cittadino. Sanno riconoscere chi è "straniero" e chi potrebbe essere del posto o un ospite di qualcuno della zona.
Ma appena c'è, come di recente, un furgone con soggetti assai sospetti o una macchina che passa a ripetizione, è immediata la segnalazione e pure la "corsa" finanche veicolare, a prendere i numeri della targa. Poi le foto passano anche da un gruppo social di messaggistica istantanea all'altro e capita assai spesso che altri cittadini abbiano visto la medesima auto nella propria zona.
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E allora si lancia una sorta di allarme su quel veicolo specifico. E tutti diventano ancora più guardinghi. È chiaro che partono le segnalazioni alle forze dell'ordine ma l'altro dato incontrovertibile resta il terrore delle bande in azione. Quasi ci si sente in colpa la notte a poggiare la testa sul cuscino per qualche ora. E appena suona un allarme o si sentono rumori particolari, ricomincia tutto daccapo.
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