Cronaca
21.09.2020 - 10:00
La polizia giunta subito in centro sabato notte
Un'altro sabato sera di alcol e violenza in centro. Qualcuno, poco dopo l'una, chiama la polizia. La segnalazione è quella di una rissa in corso, con tavoli e sedie dei locali gettati a terra e ribaltati. Ma all'arrivo immediato di due pattuglie della polizia, il fuggi fuggi.
Stando ai primi elementi trapelati, due giovani avrebbero iniziato a litigare furentemente per dare nemmeno il tempo alle parole di farsi strada: sarà stato per colpa di qualche bicchiere di troppo, ma la violenza è stata belluina. In quel mare di giovanissimi, non è stato facile capire cosa stesse succedendo. Quando oltre a calci e pugni sono volati gli arredi di un bar, è scattata l'allerta. Non è chiaro, però, se nella lite siano state coinvolte più di due persone. Fatto sta che in maniera repentina i coinvolti si sarebbero dileguati a piedi. La polizia ha cercato di capire, ha ascoltato i titolari del locale e alcuni giovanissimi. Ma in quel mare di gente, davvero in pochi hanno avuto la voglia di parlare.
Il progetto "Non rubate la notte ai giovani" - fortemente voluto dall'assessore Luigi Maccaro - appare ormai vitale: l'esperimento della prima serata in piazza delle "maglie gialle", rimaste per ore a parlare con i ragazzi e con i genitori, ha fatto emergere l'importanza del dialogo e del confronto. Senza, però, creare lo spettro di un "controllore": l'obiettivo, come ribadito da Maccaro nella prima serata della "maglie gialle", è proprio quello di permettere ai ragazzi di vivere appieno la propria età, fatta anche di qualche piccola trasgressione, ma con il coinvolgimento delle istituzioni, in primis delle famiglie. E poi anche di esercenti, volontari e Asl.
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