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Dall'Italia

Uccide la convivente a coltellate e tenta di sezionare il corpo, poi si suicida

Alla base del delitto, secondo le prime ricostruzioni, una vacanza. La donna voleva partire, l'uomo era terrorizzato dalla pandemia da coronavirus

Una lite sulla vacanza: lui terrorizzato dalla pandemia viveva barricato in casa, lei voleva partire per qualche giorno. Questo il motivo che avrebbe scatenato la tragedia. Un uomo di 65 anni ha ucciso a coltellate la sua convivente di 59.

Decine di coltellate, colpi insistiti sulle articolazioni, forse nel tentativo di sezionare il corpo. L'uomo, dopo aver ucciso la convivente, si è lanciato dal quarto piano del palazzo di Portici in cui abitava la coppia.

I vicini hanno lanciato l'allarme e poco dopo i carabinieri hanno fatto irruzione nell'appartamento. La 59enne era in una pozza di sangue.

La coppia, hanno riferito i vicini ai carabinieri, era molto riservata. Non era una storia di violenza domestica o maltrattamenti, per quello che è stato possibile ricostruire. Ma il rapporto si era deteriorato con il lockdown che aveva causato diversi litigi. L'ultimo ieri è stato fatale. 

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