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Movida, va in scena il distanziamento... affollato: polemiche alle stelle

Corso Roma pieno di gente. Il sindaco Quadrini difende la situazione dopo le perplessità avanzate da molti cittadini davanti ad uno spettacolo uguale al pre covid

Il sindaco Massimiliano Quadrini difende la "movida" isolana che sabato sera ha sollevato perplessità e qualche protesta tra i cittadini per il corso superaffollato come prima dell'emergenza Covid-19. «I commercianti di Isola del Liri lo scorso marzo sono stati i primi in provincia a chiudere le loro attività, ancor prima della chiusura obbligata dal lockdown, con assoluta responsabilità e maturità e con le riapertura di oggi si sono adeguate scrupolosamente alle regole decise dal Governo - sottolinea Quadrini - La città accoglie i tanti visitatori e le tante famiglie che anche ieri sera (sabato, ndr) erano in perfetta sicurezza.

Oltre alla collaborazione costante con il comando dei carabinieri di Isola del Liri, nei fine settimana aumentano i controlli della polizia municipale, della protezione civile e dell'associazione dei carabinieri in congedo. Inoltre stiamo provvedendo a implementare gli stessi fino all'orario di chiusura delle attività, proprio per garantire assoluta tranquillità e sicurezza».

Il sindaco smorza sul nascere le polemiche sul mancato rispetto del distanziamento. «Qualche piccolo raggruppamento temporaneo è naturale - afferma - ma è dovuto al passeggio delle tante persone e famiglie». E comunque ribadisce che è importante rispettare il distanziamento.

«La nostra è una città che deve rilanciarsi sul turismo e fondare la nuova industria dell'intrattenimento sulla nostra straordinaria storia di lavoro, di fabbriche, di acque - insiste Quadrini - Abbiamo iniziato con la Ztl nel centro storico e la pedonalizzazione di via Cascata; adesso proseguiamo con la sperimentazione del senso unico su corso Roma per permettere a tutti i cittadini di poter camminare liberamente sui marciapiedi. Il senso unico - conclude il sindaco - sta dando la possibilità alle attività di ristorazione di poter occupare gli stalli creati».

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