Spazio satira
Ecco "Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente": ritratto inedito di Bergoglio
14.12.2015 - 16:12
"Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente" racconta il percorso che ha portato Jorge Bergoglio, figlio di una famiglia di immigrati italiani a Buenos Aires, alla guida della Chiesa Cattolica. Il tutto rappresentato sullo sfondo di un Paese, l'Argentina, che visse uno dei suoi periodi più bui nella tormentata dittatura diVidela, tra il 1976 e il 1981.
Proprio in quegli anni Bergoglio viene nominato Padre Provinciale dei Gesuiti per l'Argentina, impegnandosi in prima persona nella difesa dei perseguitati dal regime: è questa la parte più complessa (e interessante) dell'intero racconto cinematografico. Il film, prodotto da Mediaset (Taodue film e Medusa film) è diretto da Daniele Luchetti (Il portaborse, La Scuola) e vede la più che convincente interpretazione (Bergoglio giovane) dell'argentino Rodrigo de la Serna, già apprezzato interprete nel 2004 del film I diari della motocicletta (Diarios de motocicleta), regia di Walter Salles, sulle avventure del giovane Ernesto "Che" Guevara (pellicola ispirata a Latinoamericana dello stesso Guevara e Un gitano sedentario di Alberto Granado ).
Bergoglio anziano ha il volto invece dell'attore cileno Sergio Hernández (No - I giorni dell'arcobaleno ). Il film si avvale della pregevole fotografia di Claudio Collepiccolo, collaboratore fidato di Luchetti (Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, Anni felici) ed è sceneggiato dallo stesso Luchetti (con MartÃÂn Salinas) e ispirato al libro "Francesco. Il Papa della gente" di Evangelina Himitian.
Interessante notare come la produzione non abbia avuto praticamente mai contatti con il Vaticano durante la lavorazione del film e che il regista Luchetti non sia propriamente un credente, come lui stesso ha rivelato: ciò a significare come il cinema possa superare qualsiasi barriera, culturale o religiosa che sia.Chiamatemi Francesco, girato in spagnolo, tra l'Argentina e l'Italia, è stato presentato in anteprima mondiale il 1º dicembre 2015 nella Sala Nervi, Città del Vaticano.
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